Gaziano (country manager Italia di Planetwin365) ad Agimeg: “Al via una nuova stagione che ci vedrà protagonisti, con la rete che sarà il nostro grande punto di forza”

L’Enada Rimini 2019 ha visto tra i grandi protagonisti Planetwin365. Una Planetwin365 in grande spolvero, pronta per una nuova stagione ricca di novità e con l’obiettivo di essere tra gli operatori di riferimento per il settore del gaming italiano. Tutto questo trainato da una rete di gestori importante, vero punto di forza dell’azienda. Questi sono alcuni dei temi affrontati da Francesco Gaziano, chief marketing officer di Planetwin365, in un’intervista rilasciata al direttore di Agimeg Fabio Felici.

Un grande stand, elegante, funzionale, ben posizionato e molto affollato. Il lancio del nuovo brand e di una app innovativa. Sta prendendo il via una nuova stagione per Planetwin365…

“Assolutamente si. Quest’anno ci siamo presentati in grande stile all’Enada, la fiera più importante per il settore, punto di incontro e confronto importante soprattutto per chi come noi ha una rete fisica rilevante, con oltre mille licenze. Ci siamo presentati in una veste rinnovata che si riflette nel nuovo logo, che rispecchia tutti i valori della società. Un brand rivolto all’entertainment, vicino all’utente e che vuole comunicare la sicurezza e l’affidabilità del marchio. Per testimoniare tutto questo ci siamo presentati all’Enada con uno stand otto volte più grande di quello dello scorso anno, ispirato alla nostra voglia di un nuovo modo di proporre l’offerta di gioco. Lo stand è di fatto una navicella spaziale aperta dove gli utenti possono trovare tutto ciò che contraddistingue Planetwin365. C’è sicuramente un riferimento allo spot con tutte le fasi, dal tatuatore al gioco del calcio. Ma c’è anche riproduzione dei nostri negozi. C’è una parte legata alla compliance e una dedicata al virtual e al digital”.

Una Planetwin365 che si è presentata quindi in grande stile. Ma può pensare in grande stile anche la vostra rete?

“La rete deve pensare in grande stile. E’ un messaggio che vogliamo dare. Siamo all’Enada in questo modo perché la rete è il nostro asset principale per il presente, lo è stato nel passato e lo sarà nel futuro”.

Il 2018 ha visto Planet confermarsi ai vertici del mercato italiano, quale prodotto vi ha sorpreso e regalato più soddisfazioni? Ipotizziamo di essere a fine 2019, quale prodotto vi aspettate possa dare più soddisfazioni quest’anno?

“Il prodotto che ci ha dato più soddisfazione è il nostro core business, quindi le scommesse, dove non siamo secondi a nessuno in termini di offerta, quote, promozioni e bonus. Quello che ci ha regalato più sorprese è stato il casinò online che è cresciuto con numeri superiori alla media del mercato. Infatti lo scorso anno partivamo a gennaio con una quota di mercato del 3,50% e quest’anno ci assestiamo al 4,65%. Un punto percentuale di crescita rispetto al mercato e ai competitor. Per il 2019 stiamo puntando su ciò che è digital e innovazione. Quindi, continuare a rafforzare questi due capisaldi ed incrementare l’offerta dei virtual, che saranno un cavallo di battaglia”.

Oltre all’offerta classica che ha portato grandi soddisfazioni, che peso hanno sulla vostra offerta il mobile e il live? E’ lì che va l’offerta del futuro?

“Sono sicuramente fondamentali. La nostra utenza ha potuto godere di una rinnovata app, di una rinnovata offerta digitale nel suo complesso sia desktop sia mobile. Tutti i prodotti sono più fruibili. Questo va in parallelo con la crescita della rete. Questo business non può esistere se non c’è una grande attenzione alla rete. Questi due strumenti devono essere complementari”.

Aumento della tassazione e divieto di pubblicità per l’online, distanziometro e limiti orari per il fisico. Come valuta questo vento proibizionistico che si sta abbattendo sul mercato del gioco?

“Il Governo sta prendendo misure che ovviamente ci impegniamo a rispettare. Non si può però non notare che questo tipo di intervento non sortirà gli effetti voluti. Alla fine si porterà a ghettizzare e a isolare l’offerta legale. Un’offerta che fino ad oggi poteva essere promossa in maniera chiara e responsabile. Si potevano fare anche linea guida che riguardavano la tipologia e le limitazioni della comunicazione, ma portare la stessa a sparire, portare i negozi verso le periferie e in posizioni difficili da raggiungere, non farà che rendere molto più comodo raggiungere l’offerta illegale”. ff/AGIMEG