Giochi, Sprovieri (DG Betaland): “Nel 2017 crescita a due cifre, puntiamo ai 30 milioni di raccolta al mese. Governo affronti in modo maturo il tema del gioco per non danneggiare il settore”

dai nostri inviati a Rimini – “Nell’ultimo anno abbiamo ottenuto risultati straordinari, entrando nella top ten degli operatori per livelli di raccolta, sia sul fisico che nell’online. Febbraio si è chiuso con una crescita del 10% su gennaio e marzo si preannuncia ancora più positivo, con una raccolta stimata pari a 26 milioni di euro, il +15% rispetto al mese precedente. Numeri che sono il risultato della scelta di fornire le quote più alte del mercato e più appetibili per i giocatori, oltre a lanciare promozioni ad hoc sia per i nostri clienti che per i nuovi”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Michele Sprovieri, Direttore Generale di Betaland, nel corso della prima giornata di Enada Rimini. “A marzo abbiamo già raggiunto i risultati che ci eravamo dati come obiettivo per fine anno. Ora alziamo l’asticella per avvicinarci a una raccolta di 30 milioni al mese entro fine 2017. A Enada presentiamo alcuni dei nostri prodotti che avranno un sicuro impatto sul mercato retail, su tutti la cassa self portatile. In altre parole, ai nostri clienti viene fornito in agenzia un tablet con il quale potranno piazzare le proprie giocate e stamparle direttamente al banco, con il vantaggio di una migliore experience di gioco per il cliente e di risparmio di costi per l’esercente. Intendiamo poi puntare molto sul mobile, e in particolare sul live betting – ha proseguito Sprovieri -per dare ai giocatori una nuova e più coinvolgente esperienza nelle scommesse live”. Sull’attuale situazione politica, il Direttore Generale di Betaland auspica “una presa di posizione del Governo che non danneggi il settore. Come operatori di gioco offriamo servizi per i clienti e paghiamo regolarmente le tasse. Imporre orari troppo restrittivi per le agenzie di scommesse, spesso in concomitanza con le gare del weekend, rischia di danneggiare seriamente le imprese. E’ un tema delicato e deve essere affrontato in modo maturo”, ha concluso Sprovieri. cr/AGIMEG