Slot, GdF Torino ad Agimeg su ‘Operazione Sfinge’: “Scoperte falle del sistema per modificare i contatori della scheda a danno del giocatore e del prelievo erariale”

“L’operazione è cominciata all’inizio dell’anno quando durante una serie di controlli effettuati sul territorio ci siamo accorti che c’erano delle schede che funzionavano in maniera anomala. Ogni macchina di gioco è connessa con la rete dei Monopoli, di conseguenza confrontando i dati e confrontando quanto avevamo rilevato sul territorio, abbiamo fatto delle analisi approfondite, informatiche, e ci siamo accorti delle falle del sistema che permettono di modificare i contatori interni della scheda che possono agire sia a scapito del giocatore che del prelievo unico erariale”. E’ quanto fa sapere ad Agimeg la Guardia di Finanza di Torino in merito all’operazione Sfinge che ha portato alla denuncia di 12 persone tutte italiane (Torino, Alessandria, Faenza, Roma, Napoli, Milano, Bologna, Verona, Vicenza) che gestivano in tutto il Paese il business delle slot “taroccate”. Il software delle slot veniva modificato in modo da comunicare al fisco delle vincite in linea con le percentuali previste dalla legge, vincite di fatto erogate ai giocatori in misura notevolmente inferiore. “Parte della vincita in realtà dovrebbe essere destinata ai giocatori, secondo le percentuali delle schede si tratta del 74-75%, mentre la restante parte viene gestita tra gestore e esercente in percentuali diverse. Se modifichiamo questo dato, è ovvio che va a scapito del giocatore, se andiamo a modificare anche i dati fiscali comunicati agiamo anche sul versante erariale”. Le slot taroccate erano istallate in oltre 1400 locali pubblici dislocati su tutto il territorio nazionale; sono più di 2000 le videoslot sequestrate. Le imposte sull’illecito profitto sono stimate in 28 milioni all’anno. “L’operazione continuerà nei prossimi giorni con l’analisi dei dati, queste sono le schede sequestrate. Ci saranno ulteriori perizie, poi l’analisi dei dati, poichè queste schede hanno degli storici, quindi vedremo il funzionamento di queste schede che si succede nel tempo. Il dato di 28 milioni è un dato basato su tre cicli di gioco, ma ci sono macchinette che ne fanno 9”, ha concluso la Guardia di Finanza di Torino. cdn/AGIMEG