Piemonte, cons. Cassiani (PD) a Agimeg: Legge Regionale favorisce illegale. Norma inefficace e lesiva

Un emendamento “per congelare le distanze per le sale di nuova apertura, senza toccare gli apparecchi già presenti in Piemonte. Il tutto senza dimenticare che la lotta alla dipendenza da gioco va fatta in modo serio, e partendo dal presupposto che il Governo centrale ha già attuato un taglio del 35% della rete delle slot”. Così Luca Cassiani, consigliere PD in Regione Piemonte, illustra a Agimeg l’emendamento – co-firmato dalla vicepresidente del Consiglio Angela Motta – che ha presentato per limare gli effetti della legge regionale sul gioco. Cassiani non nasconde che è molto difficile abrogare la legge – “Abbiamo contro il Movimento5Stelle, Leu, e anche parte del PD” – ma chiede a gran forza di limitarne gli effetti negativi: la legge è entrata in vigore il 20 novembre scorso, imponendo di rimuovere qualunque slot si trovasse a meno di 500 metri da un luogo sensibile, ma da allora “i giocatori non hanno smesso di giocare, si sono solo spostati verso luoghi più pericolosi. I dati dei Monopoli dei primi 8 mesi del 2018 confermano che le giocate nella Regione non sono minimamente calate, visto che è cresciuta la raccolta di altri giochi”. In sostanza, la legge regionale “ha fatto nascere come funghi gli apparecchi illegali. Non passa giorno senza che la Guardia di Finanza effettui un sequestro. E queste macchine non solo non offrono alcuna garanzia per la lotta alle dipendenze, ma vengono anche gestite dalle organizzazioni criminali”. E Cassiani commenta: “il buonsenso imporrebbe di tornare indietro su una norma che si è dimostrata non solo inefficace, ma per giunta lesiva”. L’emendamento già oggi – secondo il calendario dei lavori – affronterà l’esame della commissione Bilancio, quindi passerà in Aula il 18 settembre. “Il voto della Commissione Bilancio non è definitivo, sarà l’Aula a approvare o respingere gli emendamenti” spiega in proposito il Consigliere. gr/AGIMEG