Pastorino (Pres. STS) ad Agimeg: “I dati del Piemonte sulle slot dimostrano che il proibizionismo non funziona, i giocatori si rivolgono ad altri prodotti e si lascia il mercato alla criminalità”

“Il dato del crollo della spesa nelle Slot in Piemonte dimostra che se si vieta un prodotto, i giocatori si riversano su altro. Di fatto la spesa complessiva nella regione è rimasta costante, mentre si è danneggiato un solo settore, quello degli apparecchi da intrattenimento”. Giorgio Pastorino, Presidente STS, commenta ad Agimeg il ‘caso Piemonte’ dopo la pubblicazione del Libro Blu 2018 dei Monopoli di Stato. La stretta sulle slot ha portato nella regione a un calo della spesa di oltre il 21%, ma contestualmente sono cresciuti altri prodotti di gioco, come Gratta e Vinci (+13,6%), Scommesse sportive (+9,7%) e scommesse virtuali (+25%). “Non è vietando il gioco che si diminuisce la spesa – ha proseguito Pastorino – e se per ipotesi lo vietassimo del tutto, il denaro sarebbe intercettato dalla criminalità: la domanda di gioco c’è, di conseguenza ci sarà sempre un’offerta, anche se illegale. Purtroppo determinate scelte sono andate a colpire un settore in particolare, come quello degli apparecchi: si sono colpite tutte quelle imprese legali che nel tempo hanno cercato di mantenersi sul mercato con investimenti, dando lavoro a molte persone. Si rischia di creare un danno in termini economici e sociali, non risolvendo il problema”, ha concluso. cr/AGIMEG