Giochi, Porsia (pres. Hbg Gaming): “La nostra azienda è protagonista nella lotta all’illegalità e nella tutela dei giocatori”

A partite dalla sua costituzione Hbg Gaming ha intrapreso un percorso di sostenibilità sociale, oltre che economica ed ambientale, in coerenza con i propri obiettivi di business. “Abbiamo continuato a lavorare in questa direzione – ha dichiarato Antonio Porsia, presidente di Hbg Gaming, in occasione della presentazione del rapporto sociale 2015 – nel rispetto dei nostri valori, per creare un intrattenimento sicuro, legale e responsabile, con un impatto positivo sulla collettività. E’ questa la nostra mission da sempre. Attraverso la collaborazione con lo Stato e le associazioni di categoria Hbg Gaming è protagonista della lotta all’illegalità, della tutela dei giocatori e di numerose attività volontarie rivolte agli stakeholder interni ed esterni. Hbg Gaming, in qualità di concessionario autorizzato, da sempre incoraggia e attua questa collaborazione, che è insieme assunzione di responsabilità nella ricerca di soluzioni efficaci ed eque che garantiscano la massima trasparenza e regolarità all’utente finale, nel rispetto di tutti gli operatori della filiera.

Giochi, Calzolaio (dir. gen. Hbg Gaming): “Nel 2015 raccolta in crescita fino a 4,55 miliardi”

“Hbg Gaming opera in un settore in cui responsabilità sociale significa soprattuto contribuire alla diffusione di una cultura del gioco legale e responsabile, che passa attraverso le corrette informazioni verso i consumatori finali e la formazione di tutti gli addetti ai lavori, dei dipendenti e della filiera”. E quanto ha dichiarato Giuseppe Calzolaio, consigliere di amministrazione e direttore generale di Hbg Gaming, in occasione della presentazione del rapporto sociale 2015.
“Nel 2015 il gruppo Hbg Gaming ha raggiunto una quota di mercato del 5,2%, in crescita rispetto agli anni precedenti, con una raccolta complessiva di 4,55 miliardi di euro, di cui 3,66 miliardi restituiti in vincite, e ha generato un prelievo erariale di 439 milioni, al netto del prelievo aggiuntivo previsto dalla stabilità 2015, con un valore aggiunto di 35 milioni di euro, di cui il 73,1%% (pari a 25,6 milioni di euro) è stato distribuito al personale e il 17,4%, oltre 6 milioni di euro, alla pubblica amministrazione come imposte. lp/AGIMEG