Giochi, Pastorino (Pres. STS): “No ai distanziometri, servono a proibire e non a regolare. Entrate erariali dai giochi a favore del welfare nazionale”

“Oggi ci sono poco più di 12.000 malati in cura su 30 milioni di giocatori in Italia. E’ una malattia che esiste, ma è un problema molto piccolo che potrebbe essere risolto in maniera molto più semplice rispetto a quanto stanno facendo i sindaci”. Queste le parole di Giorgio Pastorino, Presidente Nazionale del Sindacato Totoricevitori Sportivi aderente alla Federazione Italiana Tabaccai, in un’intervista a Radio Capital sul gioco e sui regolamenti comunali di contrasto alla ludopatia. Il Presidente spiega anche la contrarietà al distanziometro, che a suo giudizio “ha un effetto espulsivo. Se i distanziometri fossero stati fatti in maniera più coerente, probabilmente ne avremmo potuto discutere. Ma qui si parla di proibire e non di regolare”. E sulle possibili perdite erariali per lo stop a slot in bar e tabacchi, Pastorino ricorda che “degli oltre 8 miliardi di euro incassati ogni anno dallo Stato dal mondo dei giochi, la maggior parte viene spesa per il welfare nazionale”. lp/AGIMEG