Distanziometro, fasce orarie e norme nazionali: ecco il disegno di legge della Lega per disciplinare apparecchi, sale giochi e scommesse

La Lega “rilancia” nella battaglia no slot. La senatrice Sonia Fregolent ha infatti depositato un disegno di legge “sull’ubicazione dei locali e l’installazione degli apparecchi da gioco”. Il testo prevede il divieto di “apertura di nuove sale giochi con apparecchi con vincita di denaro e di sale di raccolta scommesse nonché la collocazione di ulteriori apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e di ulteriori sistemi di Videolottery Terminal, in locali che si trovino a una distanza minore di 500 metri dai “luoghi sensibili” e minore di 100 metri dai “luoghi che commercializzano denaro, oro o oggetti preziosi”. I sistemi di Video Lottery sono apparecchi da intrattenimento simili alle slot machine dalle quali si differenziano per le modalità di gioco più evolute. Per luoghi sensibili ai intende “istituti scolastici di ogni ordine e grado, comprese le strutture della prima infanzia e le scuole dell’infanzia”. Ovvero centri di aggregazione giovanile; impianti sportivi; luoghi di culto, oratori e patronati; “strutture ricettive per categorie protette”; strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio- sanitario; centri culturali aperti al pubblico; stazioni di treni e di autobus; aree verdi attrezzate e parchi giochi in genere; caserme militari. Per luoghi che commercializzano denaro, oro o preziosi si considerano gli sportelli bancari, postali o bancomat; le agenzie di prestiti e di pegno; i locali in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento o oggetti preziosi”.

La proposta di legge vuole disciplinare i giochi e le scommesse, puntando sugli orari di apertura e chiusura delle sale gioco, con obbligo di fascia oraria dalle 8,00 alle 22,00 e sulle violazioni. Oltre alla sanzione pecuniaria è prevista infatti la sospensione fino a tre mesi dell’attività. In caso di recidiva nelle violazioni c’è la sospensione dell’attività fino ad arrivare alla revoca ed alla decadenza della concessione. Viene definita anche l’ubicazione delle sale gioco che deve essere esclusivamente al piano terra degli edifici, purché non all’interno o adiacenti a unità immobiliari residenziali. Non sono ammessi locali interrati o seminterrati e l’accesso deve avvenire “direttamente dalla pubblica via”. “Il gioco d’azzardo – spiegano dalla Lega – ad essere una delle piaghe della società. Per questo occorre una stretta”. lp/AGIMEG

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