Basilicata, Cusato (Associazione Famiglie fuori gioco): “Contrario a modifica legge regionale sul gioco”

“Ho partecipato ad una audizione in quarta commissione, il mio intervento non ha avuto esiti positivi. Chi sta portando avanti questa modifica lo sta facendo senza ascoltare nessuno. La legge che abbiamo attualmente prevede di non inserire nuovi esercizi ad una distanza di 500 metri e lontano dai luoghi sensibili, come le scuole e i centri di aggregazione, secondo la modifica e secondo uno studio Eurispes la distanza non incide sul condizionamento del giocatore. A Potenza c’è una sala giochi molto vicina ad una scuola, i ragazzi possono scegliere se andare a scuola o in sala giochi. In molti si fermano a giocare. Abbiamo, grazie ad un provvedimento del sindaco De Luca, un po’ ridimensionato il problema con gli orari obbligatori, ma è un problema che non si può risolvere solo così. La cosa peggiore è che la modifica riguarda l’articolo 6 che parla di eliminare le sanzioni per comportamenti scorretti da parte dei proprietari, non ha senso. Un’altra modifica, per noi insensata, è quella che cita l’inserimento di due rappresentati del gioco lecito nell’Osservatorio. È un controsenso”. E’ quanto ha detto Michele Cusato presidente dell’Associazione “Famiglie fuori gioco” in Basilicata in un’intervista a Il Mattino di Puglia e Basilicata sulla modifica della legge regionale sul gioco. “Questa regione ha bisogno di applicare al 100 per cento la legge che già c’è. Sulle distanze, sulla prevenzione”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG