Sarà ancora la Sisal ha gestire il SuperEnalotto per i prossimi 9 anni. La società milanese si è infatti aggiudicata la gara per avere in concessione il concorso più ricco d’Italia grazie ad una offerta di 220 milioni (la base d’asta era di 100 milioni) ed un aggio dello 0,5% (si partiva da 5%). “Un’offerta molto allettante per lo Stato ma meno per Sisal – ha sottolineato il direttore di Lottomio Elio Ferrara – e quindi si potrebbe cogliere l’occasione per rivedere alcune caratteristiche del gioco in maniera tale da far aumentare l’interesse dei giocatori. Aumentando l’interesse attraverso degli interventi mirati, non solo sarebbero contenti gli appassionati, ma ne trarrebbe beneficio anche lo Stato e la stessa Sisal. Secondo noi sarebbe importantissimo aumentare i premi per il “3” ed il “4”. Si potrebbe destinare loro più parte del montepremi permettendo al a chi fa “3” di incassare mediamente cifre intorno ai 150 euro ed al “4” mediamente sui 4.000 euro. Già in passato una nostra idea, quella di pagare anche il “2” fu accolta ed ottene subito il gradimento dei giocatori. Ricordiamoci sempre che i giocatori sono il vero motore del SuperEnalotto e la loro soddisfazione – conclude Ferrara – porta benefici a tutta la filiera”. lp/AGIMEG
