Risso (FIT) ad Agimeg: “La nostra rete composta da personale formato e che rappresenta la prima linea di contrasto all’illegalità”. IL VIDEO

Il ruolo della rete dei tabaccai per la tutela del gioco legale e le nuove prospettive per il 2022. Sono le tematiche principali che Giovanni Risso, presidente FIT (Federazione Italiana Tabaccai) ha commentato ad Agimeg, a margine del convegno organizzato dall’Osservatorio Internazionale sul Gioco dell’Università di Salerno.

La Rete dei Tabaccai è in prima linea per la difesa del gioco legale e l’attenzione per i giocatori. Oggi ci sono le necessarie tutele normative per la rete dei tabaccai o bisognerebbe fare qualcosa di più?

“Le tutele sono quelle di tutti, non sono specifiche per la nostra categoria. Abbiamo la necessità di poter discutere con i clienti perchè la maggior parte è tranquilla ma c’è sempre quello che esce fuori dalle righe e non vuole assoggettarsi alle norme nazionali. Noi dobbiamo quindi intervenire in qualche modo. Ci dispiace. Siamo una rete qualificata, siamo formati obbligatoriamente per legge e sappiamo esattamente quello che dobbiamo fare e come dobbiamo farlo. Il discorso si allarga ora con la storia della pandemia. Per noi è un modo di lavorare diverso che ci da anche dei problemi all’interno dei negozi”.

L’Italia sta ripartendo, forse il peggio è alle spalle. Che 2022 si aspetta e si augura per la rete dei tabaccai?

“Per la rete mi auguro per il nuovo anno che ci siano delle norme chiare e che sia una norma nazionale a governare tutta quanta la storia del gioco, perchè oggi purtroppo i Comuni possono deliberare gli orari e quindi ci sono Comuni, anche affiancati, che fanno orari diversi e noi ci troviamo in difficoltà. E’ necessaria una norma nazionale che stabilisca quando il gioco si apre e quando si chiude, altrimenti non ne usciamo e diventa difficoltoso lavorare”, ha aggiunto.

Vuole lanciare un messaggio alla vostra rete e ai vostri associati? La vostra è una delle reti più importanti di tutela di legalità di gioco pubblico, una rete solida sul territorio da tanti anni.

“Il messaggio che vorrei lanciare ai nostri associati è quello di fare sempre molta attenzione ai minori. E’ obbligatorio e naturale per noi osservare e chiedere ai clienti eventualmente la carta d’identità se non siamo convinti che sia un maggiore come il cliente dichiara. Questa è sicuramente la prima cosa importante. La seconda è fare molta attenzione alle norme igieniche e anti-Covid perchè altrimenti anche il negozio ne patisce e si chiude se succede qualcosa che riguarda il virus”, ha concluso.

lp/AGIMEG