Manifestazione FIT: “Lo Stato rischia di distruggere settore legale con danno all’occupazione, lasciando il campo alla criminalità organizzata”

dai nostri inviati – Maggiori aggi, defiscalizzazione e meno norme restrittive che limitano il settore legale. E’ quanto chiede la base dei tabaccai, che opera ogni giorno “sul campo”, intervenuta alla manifestazione nazionale della FIT in corso di svolgimento a Roma. “Chiediamo al Governo di essere ascoltati per tutto ciò che facciamo: noi lavoriamo per lo Stato raccogliendo gioco autorizzato e legale, mentre c’è il rischio concreto che colpendo il settore si dia una sponda alla criminalità organizzata”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Antonio Campitello, della FIT di Salerno, che ha posto l’accento anche sui problemi legati alla sicurezza: “Siamo raccoglitori per conto dello Stato e spesso siamo bersaglio della criminalità, non ci sentiamo tutelati e a margine di guadagni ridotti all’osso rischiamo anche la vita nel nostro lavoro”.

“Quello che chiediamo a gran voce oggi al Governo è meno proibizionismo”, ha dichiarato invece Albino Bernocchi, presidente FIT di Roma. “Oggi ogni sindaco può legiferare in materia di gioco introducendo fasce orarie e nuovi luoghi sensibili per l’applicazione del distanziometro, mentre noi chiediamo maggior ordine regolamentare a livello nazionale in quanto offriamo gioco legale e sicuro, che altrimenti rischia di essere espulso dal territorio”.

Gli fa eco il presidente della FIT di Palermo, Lilly Mancino che ha dichiarato ad Agimeg: “Lo Stato ci deve tutelare, siamo una rete legale, regolamentata e professionalizzata, in quanto la concessione della licenza è subordinata a un percorso di formazione. Ridimensionare il gioco e colpire gli aggi mette in ginocchio il settore e tutto l’indotto soprattutto in termini di occupazione, lasciando campo libero alla criminalità organizzata”. cr/AGIMEG