Lotto, Tar Sicilia: Se c’è una truffa, ADM non può chiedere alla ricevitoria di versare le giocate che non ha mai incassato

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non può chiedere alla ricevitoria del Lotto di versare le giocate – mai incassate – che sono state effettuate con una truffa. Lo afferma il Tar Sicilia accogliendo il ricorso del titolare di una ricevitoria di Palermo che aveva subito un’ingente truffa. In sostanza l’uomo aveva ricevuto la visita di due falsi funzionari del concessionario del Lotto che – con la scusa di effettuare degli aggiornamenti al terminale per la raccolta – avevano piazzato une serie di giocate per circa 140mila euro, senza ovviamente versare gli importi dovuto. I Monopoli il giorno dopo avevano inviato dei funzionari nella ricevitoria, insospettiti dall’ingente volume delle giocate. A quel punto è stata scoperta la truffa, il titolare ha immediatamente sporto denuncia contro ignoti, ma l’Amministrazione ha comunque chiesto all’uomo di versare le giocate abusive, dal momento che non era stato possibile identificare i responsabili. Il Tar Sicilia ha tuttavia annullato il provvedimento, richiamando una sentenza del 2014, in cui il Consiglio di Stato afferma che “è del tutto evidente che, a fronte di una denuncia-querela, secondo la quale le giocate effettuate in via fittizia senza versamento di danaro da parte di ignoto, nel tentativo di lucrare eventuali vincite, e quindi senza incasso di denaro da parte del titolare della ricevitoria, e sinché non sia dimostrata la falsità della denuncia- querela, non può inverare la fattispecie dell’omesso versamento dei proventi delle vincite che costituisce il presupposto ineludibile della disposta revoca”. rg/AGIMEG