Con soli 10 centesimi un giocatore di Recco (provincia di Genova) ha centrato una vincita 613.600 euro. Il pronostico del fortunatissimo giocatore ligure risulta composto dai numeri 5-10-15-19-25 della ruota di Firenze. Questa combinazione contiene tra l’altro anche il numero 25 che in assoluto era il secondo ritardatario, visto che aveva accumulato un’assenza complessiva di 126 concorsi. Questa vincita va a collocarsi nella prima posizione della classifica del 2013 andando a scalzare il primato del giocatore della provincia di Milano che nel giugno scorso, con un euro di posta, aveva realizzato una cinquina secca su tutte le ruote da 600 mila euro. Tra i tantissimi vincitori che hanno centrato delle vincite con i numeri estratti sulla ruota di Firenze nell’ultimo concorso, oltre al “Top vinner” di Recco, si segnala anche un giocatore di Imola (BO) che con 2 euro di posta sui sei numeri 5-10-15-17-19-25 ha vinto 522.250 euro. Dei 27 milioni e mezzo di euro vinti solo nell’ultimo concorso, ben 11,8 milioni (circa il 43%) sono andati ai fortunati giocatori che hanno puntato sui numeri vincenti della ruota di Firenze, complice anche l’uscita del numero 25 dopo un lunghissimo ritardo di 126 concorsi. Anche la ruota di Milano, dove è uscito l’85 dopo 104 ritardi, ha premiato generosamente i propri giocatori più fortunati e più previdenti. Sul comparto lombardo sono stati vinti in totale sei milioni e mezzo di euro. Per quanto riguarda il 10eLotto, si segnala la vincita ralizzata da un giocatore romano, che ha puntato un euro e mezzo di posta sull’estrazione serale di sabato con una combinazione di dieci numeri indovinandone nove. Il premio vinto dal giocatore della capitale ammonta a 47.872 euro. Nell’ultimo concorso di agosto, al 10eLotto si sono laureati vincitori 1,8 milioni di giocatori, in totale il montepremi complessivo distribuito è stato di 12,2 milioni di euro. Con i 40 milioni di euro vinti al lotto e 10eLotto nell’ultimo concorso di agosto, il totale dei premi assegnati dall’inizio del 2013 sale fino a raggiungere quota 2,783 miliardi di euro. rg/AGIMEG
