Lotto, ADM replica al Fatto Quotidiano: “Con il rinnovo della concessione più soldi allo Stato ed all’Erario”

Non si è fatta attendere la replica dei Monopoli di Stato all’articolo del ‘Fatto Quotidiano’ in cui si afferma che nel 2018 la raccolta del Lotto cresce, ma le entrate erariali diminuiscono. I dati parlano di entrate per lo Stato nei primi nove mesi dell’anno inferiori di 100 milioni rispetto allo stesso periodo del 2017, a fronte di una raccolta del gioco più alta. Questo fenomeno per cui con il Lotto vincono tutti e perde lo Stato, per il Fatto è il risultato dell’impostazione data alla concessione del Lotto rinnovata due anni fa, oltre al fatto che il gioco è sottoposto a una forte alea e c’è la possibilità che in certe situazioni il banco perda. Nell’articolo non si evidenzia tuttavia che simili situazioni sono rarissime (può capitare 1 o 2 volte l’anno) e che in ogni caso, a fronte di un esborso significativo di vincite a seguito dell’uscita di un numero particolarmente ritardatario, si deve anche considerare quanto è stato giocato precedentemente su quel numero. Inoltre, se anche lo Stato incassa meno, ciò significa che a vincere sono stati i giocatori.
Nella sua replica ADM precisa che “per determinare l’introito erariale del gioco del Lotto occorre considerare anche la tassa sulle vincite che è applicata a vincite di qualsiasi importo mentre per gli altri giochi si applica solo per le vincite superiori ai 500 euro. Infatti la ritenuta sulle vincite del Lotto genera un’entrata erariale complessiva pari ai 2/3 del totale. Quindi i 100 milioni di minor erario sono compensati dall’aumento dell’introito derivante dalla tassa sulle vincite del Lotto, che nel periodo gennaio-settembre passa da 222 del 2017 a 331 milioni del 2018. In relazione all’affermazione secondo cui lo Stato perderebbe per effetto dell’impostazione data alla concessione, si precisa che con la gara del 2016 l’aggio dovuto dallo Stato al Concessionario è stato ridotto dalla legge dal 6,4% al 6% ed è stato effettuato un versamento una tantum di 700 milioni. Quindi per tutta la durata della concessione (nove anni) lo Stato avrà un beneficio complessivo aggiunto di oltre 1 miliardo (770 milioni già incassati più 300 milioni di minor aggio)”. lp/AGIMEG