“Nell’ottica di diversificazione dell’attivita’ in Italia , abbiamo giudicato interessante l’opportunita’ di partecipare alla gara del Lotto, anche con una parte piccola”. E’ quanto spiega ad Agimeg – a margine della presentazione del libro “Gioco pubblico e raccordi normativi” – Massimo Ruta (AD Novomatic Italia), riferendosi alla partecipazione che Novomatic detiene nella RTI che si e’ aggiudicata il bando per la gestione del Lotto. “L’importante” spiega, “era poter dire di partecipare alla gestione di quello che e’ il gioco più antico del mondo, che vanta 500 anni di storia. E’ un prodotto che desta curiosita’ in tutto il mondo, anche perche’ in altri paesi esistono versioni molto simili”. Ruta definisce la partecipazione sostanzialmente “economica”, il colosso austriaco non mettera’ in campo il proprio know how. Inoltre, spiga che con Lottomatica “al momento non ci sono altri accordi in vista. Ma potenzialmente ci potrebbero essere su tutti i fronti, anche con altri operatori. Ad esempio sulle vlt, non abbiamo disdegnato di prendere delle macchine Spielo, proprio per offrire un prodotto completo”. Novomatic si accinge inoltre a partecipare anche alla gara delle scommesse: “In Italia c’e’ la più ampia diversificazione dei prodotti, e essere presenti qui vuol dire farlo a 360 gradi, e poter rispondere a qualunque richiesta dei clienti. Non a caso credo che Novomatic sia la compagnia di gioco che ha il maggior numero di dipendenti, oltre 1800”. Non si tratta di una novita’ assoluta per il colosso austriaco degli apparecchi: “Siamo gia’ presenti in Gran Bretagna, Spagna, nella stessa Austria. In Italia non e’ stato finora un settore di espansione, ma adesso con il nuovo bando la prospettiva e’ cambiata”. Non si tratta solo di una questione di location, “qualunque sia il suo nome, siamo convinti che una sala debba offrire un prodotto completo”. gr/AGIMEG
