Giochi, Bubbico (Sottosegr. Interno): “Evitare comportamenti differenziati tra le varie amministrazioni in tema di orari di apertura delle sale, riducendo l’offerta di gioco pubblico”

“Il lavoro che ci è stato presentato dalla Camera ci ha consentito di approfondire gli aspetti relativi alle infiltrazioni criminali nel settore del gioco lecito e illecito. Sono auspicabili interventi di restrizioni nella partecipazione a gare o procedure a evidenza pubblica, a procedure su rinnovo o rilascio di concessioni in materia di giochi pubblici in capo a concessionari di reti online di giochi a distanza”. E’ quanto ha dichiarato il Senatore Filippo Bubbico, Sottosegretario all’Interno, nel corso della discussione in Aula al Senato sulla Relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito ed illecito della Commissione Anfimafia. “Condivisibile anche la proposta di revisione dell’apparato sanzionatorio e amministrativo, per un’azione capace di garantire ogni forma di ostacolo a comportamenti illeciti nel settore del gioco. Il Governo è impegnato nell’attuazione della direttiva 2015 in materia di riciclaggio, presidio essenziale di legalità e contrasto al crimine organizzato. Si impongono forme di vigilanza e controllo particolarmente penetranti: sta per essere concluso l’iter dello schema di decreto legislativo di recepimento che mira ad arricchire strumenti di regolamentazione per limitare riciclaggio e rischi terrorismo. L’ADM nel condividere le preoccupazioni contenute nella relazione Vaccari, evidenzia che sono in campo presidi di natura tecnica per contrastare infiltrazioni nel gioco”. In tema di divieto di gioco, Bubbico ha ribadito che serve “evitare comportamenti differenziati tra le varie amministrazioni in tema di orari di apertura delle sale gioco, riducendo l’offerta di gioco pubblico e dunque l’esposizione dello Stato in un settore che se da una parte garantisce entrate erariali, dall’altra misura conseguenze sociali che non possono essere più trascurate. Il confronto tra enti locali e regioni è ancora in corso, sarebbe auspicabile una chiusura in tempi brevi”. lp/AGIMEG