Gara Lotto: non è la Verità. Perché la prossima Manovra non può intervenire sul bando assegnato a Lottomatica

“Per coprire i bluff della manovra Gualtieri punta tutto sul gioco del Lotto”. Questo è il titolo dell’articolo pubblicato oggi su La Verità. Nel pezzo si segnala come: “al Mef stiano preparando un colpo da maestro. Rimettere a gara il gioco del Lotto il prossimo anno senza cambiare le scadenze. Obiettivo chiedere al vincitore in anticipo qualche centinaio di milioni da mettere subito a bilancio”. In questi giorni sono circolate anticipazioni sulla Manovra che come sempre impatterà sul mercato del gioco. Dall’ennesimo aumento del Preu (il prelievo erariale unico) sulle slot a maggiori controlli su siti di gioco online illegali. Dalla lotta ai cosiddetti totem ad interventi sui centri trasmissioni dati. Interventi in qualche caso discutibili, ma comunque tecnicamente praticabili. Lo stesso non si può dire per quanto riportato da La verità. Nel 2016 il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Lottomatica SPA, Arianna 2001 SPA, Italian Gaming Holding AS e Novomatic Italia, si è aggiudicato la gara per la concessione del Lotto con una offerta di circa 770 milioni di euro. La concessione scade nel 2025 e l’eventuale copertura sarebbe fuori dall’orizzonte temporale delle coperture previsto nella tabella D della Legge di Bilancio. Insomma una strada tecnicamente non praticabile ma che rende l’idea dell’approssimazione con la quale troppo spesso la politica e l’informazione si avvicinano la settore del gioco legale. Se queste sono le premesse, alla vigilia della prossima legge di bilancio, prepariamoci all’ennesimo assalto alla diligenza, da parte del Governo ad un settore considerato ormai un bancomat dello Stato e in perenne attesa di una serie legge di riordino generale. lp/AGIMEG