Concessione Lotto: domani scadono i termini per la presentazione delle domande, base d’asta 700 milioni di euro. In 12 anni incassati 81 miliardi di euro dal gioco più antico al mondo

Conto alla rovescia per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara per la concessione del Gioco del Lotto per i prossimi 9 anni. Scadranno domani, alle ore 16:00, i termini previsti dal bando pubblicato lo scorso 17 dicembre in Gazzetta Europea, che prevede una base d’asta di 700 milioni di euro. L’aggiudicazione verrà effettuata sia sulla base dell’offerta economica – che peserà per il 70% sulla valutazione – sia sull’offerta tecnica organizzativa, per il restante 30%. Al soggetto che si aggiudicherà la gara andrà un compenso pari al 6 % della raccolta, raccolta che nel 2015 è stata di oltre 7,1 miliardi di euro: calcolatrice alla mano, il compenso applicato sugli incassi dello scorso anno è stato pari a circa 430 milioni di euro. L’attuale concessione scadrà l’8 giugno del 2016, nel bando si prevede comunque che l’Amministrazione “per evitare eventuali e dannose soluzioni di continuità nel servizio e nella riscossione delle entrate erariali” potrà disporre una proroga di massimo sei mesi “qualora ricorra una situazione di estrema urgenza”. L’apertura delle buste è fissata per le ore 10:30 del prossimo 30 marzo.

 

In 12 anni incassati 81 miliardi di euro, anno record il 2004 con 11,7 miliardi

Oltre 81 miliardi di euro. E’ quanto ha incassato il Lotto tra il 2004 e il 2015, cifra che fa del gioco dei 90 numeri uno dei più appetibili sul mercato. Lo scorso anno la raccolta del Lotto, trascinata dagli ottimi risultati del 10eLotto, ha superato i 7,1 miliardi di euro, migliorando del 7,2% i risultati del 2014, che si era attestato a 6,6 miliardi. Dal 2011, ricorda Agimeg, il Lotto ha chiuso ogni anno con una raccolta superiore ai 6 miliardi (6.8, 6.2, 6.3, 6.5 e 7.1 miliardi nel periodo di riferimento 2011-2015), mentre l’anno record rimane il 2004 quando, complice la presenza del centenario di lungo corso 53 su Venezia, la raccolta raggiunse addirittura quota 11,7 miliardi.

 

Dalle tre estrazioni settimanali a 10eLotto e ‘Numero Oro’, tutte le novità del gioco più antico

Se lo scorso anno il Lotto è stato uno dei pochi giochi che ha chiuso il bilancio con un segno positivo, è merito anche dell’innovazione che lo ha contraddistinto negli ultimi anni e che gli ha consentito di essere sempre apprezzato e al passo con il gusto dei giocatori. I primi cambiamenti arrivarono il 12 marzo del 1997, quando le estrazioni settimanali diventarono due, numero poi salito a tre a partire dal 21 giugno 2005. Quell’anno portò anche altre importanti novità: a partire dal 14 marzo si è potuto giocare anche sull’estratto determinato e dal concorso del 2 maggio fu introdotta l’undicesima ruota, la Nazionale, che può contare sulle prime estrazioni automatizzate, estese poi alle altre dieci ruote, che mandarono di fatto in pensione il bambino bendato, che fino ad allora aveva estratto i numeri a mano. Nel 2006 nasce il Lotto istantaneo mentre nel 2009 arriva il 10eLotto: bisogno indovinare dieci numeri, e per vincere questi devono essere compresi tra i venti estratti tra 1 e 90. Sempre nel 2009, a dicembre, le estrazioni del 10eLotto diventano una ogni 5 minuti tra le 7 del mattino e mezzanotte, poi dal settembre 2010 si possono mettere in gioco anche meno di dieci numeri, mentre il premio più alto sale da 500 mila a 1 milione di euro. Nel 2012 arriva il Lotto Più, che introduce moltiplicatori di vincita. Nell’aprile 2008 parte in via sperimentale la raccolta online per Lotto e 10eLotto, per poter giocare negli orari di chiusura delle ricevitorie, tra le 20 di sera e le 8 del mattino. Nel settembre 2013 viene invece lanciato l’Ambetto e poi nel giugno 2014 viene introdotto il “Numero Oro” per il 10eLotto, una giocata opzionale che consente di innalzare il valore dell’eventuale vincita, e che rafforza ulteriormente il peso del 10eLotto nella raccolta complessiva del gioco dei 90 numeri. cr/AGIMEG