Bando Lotto, “Sentenza Tar Lazio risponde a tutte le eccezioni e sposa difesa dell’amministrazione. Complicati eventuali ricorsi”

La sentenza del Tar Lazio riguardante il ricorso di Stanleybet contro la gara del Lotto è stato un passaggio importante per il mercato dei giochi in Italia. “La sentenza è molto lunga (ben 72 pagine) ma nelle sue argomentazioni risponde puntualmente a tutte le eccezioni di Stanley – dichiarano fonti istituzionali contattate da Agimeg – sposando la difesa dell’amministrazione. In estrema sintesi: sulla scelta di un modello monoprovider il TAR ha sposato la difesa dell’amministrazione ritenendola ampiamente giustificata dalle peculiarità del gioco del Lotto che “differisce notevolmente dagli altri giochi sia perché è l’unico gioco in cui lo Stato assume il rischio d’impresa, sia perché si caratterizza per la distinzione della fase della raccolta delle giocate, garantita da oltre 33mila ricevitorie, capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale, dalla fase della “gestione del servizio del gioco del Lotto automatizzato”, affidata ad un solo concessionario”. Sulla limitazione della concorrenza in merito ai supposti stringenti requisiti di partecipazione il TAR esclude che vi possano essere adeguate motivazioni a sostegno poiché, oltre ad essere stati aiutati dalla perizia depositata da Stanley che evidenziava come più operatori li avessero, concludono anche che la dimostrazione che il bando non fosse stato ”ritagliato” per la concessionaria uscente è definitivamente accertato dal fatto che Lottomatica abbia partecipato con RTI. Conferma la legittimità della devoluzione come misura pro-concorrenziale affermando per altro che l’abrogazione dell’obbligo non significa l’imposizione di un divieto. In generale le motivazioni della sentenza entrata nel merito di tutte le censure mosse al bando rendono assai complicata la eventuale azione di Stanley avverso l’aggiudicazione che hanno più volte annunciato”. lp/AGIMEG