Baldazzi (Eurispes): “Esperienze in Puglia e Piemonte hanno dimostrato che distanziometri e limiti orari sono inefficaci contro la ludopatia ma impediscono l’offerta di gioco legale”

dai nostri inviati – “Eurispes è cosciente della possibile connessione tra gioco legale e gioco illegale, senza questa consapevolezza qualsiasi ricerca perderebbe la propria validità. Il settore del gioco ha subito molti cambiamenti, in primis quella della presenza invasiva dello stato che in passato era quasi totalmente assente. Il gioco ha volumi complessivi per 107 miliardi e quindi non è anomalo che questo settore venga attaccato dalla criminalità organizzata, perché essa cerca qualsiasi settore produttivo che ha dei numeri così elevati”. E’ quanto dichiarato da Alberto Baldazzi, dell’Eurispes, durante il convegno che si sta svolgendo a Roma. “Il distanziometro dovrebbe essere una cosa passata, poiché varie ricerche scientifiche hanno già dimostrato la sua inefficacia. Il Piemonte e la Puglia sono due regioni che hanno testato misure come il distanziometro e i limiti orari, ed ora sono consapevoli che sono del tutto inefficaci, e come conseguenza impediscono in toto l’offerta di gioco pubblico legale. Il distanziometro se dovesse essere applicato a Roma impedirebbe il 99,3% dell’offerta legale di gioco. Il Lazio è una delle regioni con meno persone in cura per gioco d’azzardo patologico, ma le istituzioni forzano i numeri e creano casi su questioni inesistenti. Ci sono altre aree dove la sanità ha delle emergenze come quelle del tabagismo e dell’alcol, ma non c’è la stessa azione offensiva da parte delle istituzioni. Noi auspichiamo che i ministeri della Sanità, delle Finanze, dell’Interno e dell’Istruzione collaborino e dialoghino su questo tema per affrontarlo in modo costruttivo”. ac/AGIMEG