MEF, Conto Riassuntivo Tesoro: nel 2020 da apparecchi, lotterie, bingo e scommesse incassati 9,8 miliardi. Rispetto al 2019 ‘persi’ 5 miliardi di euro

Superano 9,8 miliardi di euro gli incassi per entrate del bilancio dello Stato da lotto, lotterie ed altre attività di gioco nel 2020, un dato inferiore di 5 miliardi di euro rispetto a quanto incassato nel 2019. E’ quanto si legge nel Conto Riassuntivo del Tesoro del MEF. Nel dettaglio – ricordando che la raccolta del gioco pubblico è stata sospesa a inizio marzo per l’emergenza coronavirus e si è prolungata per più di tre mesi, per poi essere nuovamente bloccata da fine ottobre – 3,2 miliardi provengono dal Preu applicato su Slot e Vlt, 5,9 miliardi dai proventi del lotto, 227 milioni da altri proventi delle attività di gioco, 313,4 milioni come quota del 40% dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici e 47,8 milioni come Diritto fisso erariale sui concorsi pronostici.
A questi si aggiungono 244,3 milioni dai proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale, 455 milioni dalla ritenuta del 6% sulle vincite del gioco del lotto, 8 miliardi di euro dalle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, 1,4 miliardi dai proventi derivanti dal gioco del bingo e 17,8 milioni euro dal versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi di cui all’articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d. 18 giugno 1931, n. 773. cdn/AGIMEG