Lotterie Nazionali, nel 2018 si torna a un’unica lotteria, quella di Fine Anno. In perdita quella abbinata al premio Braille

Nel 2018 si torna a un’unica Lotteria Nazionale, il Governo non ha confermato “la decisione, assunta negli ultimi tre anni, di svolgere anche la Lotteria abbinata alla manifestazione «Premio Louis Braille», organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti”. E’ quanto si legge nella bozza di parere che predisposto dalla Commissione Finanze della Camera che è stato è presentato ieri sullo Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali per il 2018, e che dovrebbe essere approvato nella seduta odierna. LA Commissione sottolinea “con rammarico come la Lotteria abbinata al «Premio Louis Braille», nonostante la sua forte caratterizzazione solidaristica, che aveva indotto il Governo a inserirla nel calendario delle lotterie nazionali a estrazione differita, abbia registrato nel 2017 una notevole diminuzione nel numero dei biglietti venduti e nella raccolta, rendendo quindi necessario ricorrere al meccanismo di integrazione della massa premi, a carico del Bilancio dello Stato”. Il trend negativo è dovuto “sia alla generale, perdurante disaffezione dei giocatori nei confronti di questa tipologia di gioco sia, nello specifico, alla flessione del contributo dell’ente organizzatore Unione Italiana Ciechi nelle attività di distribuzione e vendita dei biglietti di tale Lotteria”. Lotteria Italia al contrario ha registrato “anche nell’ultima edizione, un ulteriore significativo incremento, sia in termini di biglietti venduti, sia in termini di raccolta, sia in termini di utile di spettanza erariale, a conferma dell’attrazione che tale Lotteria continua a esercitare nei confronti del pubblico”.rg/AGIMEG

Lotterie, lotteria Braille per la prima volta in perdita, nel 2017 è stato necessario integrare i premi

“Per la prima volta nelle tre edizioni della lotteria” abbinata al premio Braille, è stato necessario ricorrere “all’integrazione della massa premi a carico dei fondi appositamente stanziati sul previsto capitolo del Bilancio dello Stato per un importo pari a 90.500 euro, al fine fine di consentire una congrua attribuzione di premi oltre al primo di 500mila euro”. Lo scrive il Governo nella relazione che accompagna lo Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2018, spiegando in questo modo la decisione -per quest’anno – di indire una sola lotteria, quella Nazionale con l’estrazione al 6 gennaio.

“Negli ultimi tre anni si è tentato di accentuare l’aspetto solidaristico” che può essere connesso alle lotterie” spiega ancora il Governo, “attraverso l’indizione della lotteria abbinata al Premio Louis Braille organizzato dall’Unione Nazionale Ciechi”. Tuttavia, “l’edizione di quest’anno ha fatto registrare un forte decremento della raccolta” rispetto al 2016 (le giocate nell’ultima edizione si sono infatti attestate a 1.241.490 euro) “già ridotto rispetto a quello realizzato nella prima edizione del 2015, e un conseguente minor valore dell’utile di spettanza erariale (342.333 euro), al netto delle spese di organizzazione e gestione della lotteria (euro 214.490) e oltre alla quota di euro 171.167 destinata per legge all’associazione stessa”. Per il Governo, la contrazione è dovuta sia “alla notevole flessione del contributo diretto dell’ente organizzatore Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sia nella distribuzione che nelle vendite dei biglietti”. rg/AGIMEG

Lotterie, trend positivo per la Nazionale: giocate in crescita dell’1,3%. Ma l’utile erariale fa un balzo del 14%

“La Lotteria Nazionale nel 2017 ha messo a segno una raccolta di 44.025.200 euro “con un lieve incremento dell’1,3% rispetto alla precedente, mentre l’utile erariale – al netto delle spese che ammontano complessivamente a 19.759.200 euro – è stato pari a 12.133.000 euro, e ha dato luogo a un incremento di circa il 14%, pari a 1.515.500 euro”.Lo scrive il Governo nella relazione che accompagna lo Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2018, provvedimento in cui decide di tagliare – per il 2018 – la lotteria abbinata al premio Louis Braille. Pertanto secondo il Governo la Lotteria Italia è l’unica che possa “presentare ancora delle potenzialità di ripresa”. E’ evidente infatti che “il collegamento a trasmissioni televisive o radiofoniche di richiamo costituisce elemento imprescindibile per ravvivare nei giocatori l’affezione a tale gioco”. Il Governo spiega poi di non aver ricevuto per il 2018 “domande finalizzate all’abbinamento di ulteriori lotterie a manifestazioni o eventi”. Ma ribadisce ancora che per mantenere “i livelli della raccolta nel settore” – e questo vale soprattutto per la Lotteria Italia – “la riaffermazione delle lotterie tradizionali non può prescindere dal correlato interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei confronti di tale gioco qualora propongano abbinamento a spettacoli televisivi di più rilevante interesse e in fasce orarie di maggiore audience”. rg/AGIMEG

Lotterie: nel 2018 Lotteria Italia unica superstite, ma in passato fino a 13 estrazioni all’anno

Nel 2018 la Lotteria Italia sarà l’unica lotteria nazionale, con la tradizionale estrazione in programma il 6 gennaio 2019. Negli ultimi tre anni era stata affiancata dalla Lotteria Braille, ma la modesta raccolta di quest’ultima ne ha decretato la fine. Numeri alla mano, se nel 2015 la raccolta si era attestata a 3 milioni di euro, nel 2016 era scesa a 1,8 milioni mentre nel 2017 si è fermata a 1,2 milioni. La Lotteria Italia resta dunque l’unica superstite nel novero delle lotterie tradizionali che negli anni ’90 avevano fino a 13 appuntamenti annuali. Un declino iniziato già dai primi anni 2000 e cresciuto con la contemporanea diffusione di nuovi giochi, più dinamici e veloci: dalle 6 lotterie del quinquennio 2000-2004 si è scesi alle 5 del 2005, alle 4 del 2006-2008 (Viareggio, Giornata del Bambino africano, Merano e Lotteria Italia), alle tre nel 2009 (Sanremo, Giro d’Italia e Lotteria Italia), due nel 2010 (Sanremo e Lotteria Italia), la sola Lotteria Italia tra il 2011 e il 2014, poi per tre anni (2015-2016-2017) di nuovo due (Lotteria Italia e Lotteria Premio Louis Braille), per poi tornare a una sola nel 2018 (Lotteria Italia).
Nell’ultima edizione della Lotteria Italia sono stati venduti 8,6 milioni di euro, un dato in diminuzione del 2,3% rispetto agli 8,8 milioni venduti nell’edizione precedente (l’anno ancora prima furono 8,7 milioni), una raccolta molto lontana dai fasti degli anni ’80 e ’90, quando si viaggiava costantemente sopra quota 30 milioni di biglietti. Il top fu raggiunto nell’edizione 1988-89: quell’anno la Lotteria Italia vendette 37,4 milioni di tagliandi, record ad oggi ancora imbattuto. Al secondo posto di questa speciale classifica il 1986 con 33,6 milioni, seguito dal 1989 con 33 milioni. Fanalino di coda per vendita di biglietti, il 2012: in quella edizione, infatti, non si andò oltre 6,9 milioni di tagliandi staccati. cr/AGIMEG