Lotteria Italia: vendite ancora in crescita (+37,4%). Sempre più biglietti acquistati in tabaccheria (+35%) ed autogrill (+66%). Online ancora giù

A poco più di un mese dall’estrazione del 6 gennaio, l’edizione 2021 della Lotteria Italia viaggia a gonfie vele. Dopo che lo scorso anno la Lotteria Nazionale più antica del nostro paese aveva fatto segnare un -32%, quest’anno le vendite registrano ritmi sostenuti.

Settimana dopo settimana, infatti, si assiste ad un aggiornamento della crescita delle vendita dei biglietti. L’ultimo dato, aggiornato allo scorso 30 novembre, evidenzia un venduto di 3.658.130 tagliandi, contro i 2.662.463 dello stesso periodo dello scorso anno, con una crescita del +37,4%. Un vero e proprio rilancio fortemente sostenuto dall’ADM, grazie all’azione incisiva del direttore generale dell’Agenzia, Marcello Minenna, e del direttore Giochi numerici e Lotterie, Stefano Saracchi.

E’ praticamente certo che quest’anno si supereranno i 6 milioni di biglietti venduti, contro i 4,5 milioni della scorsa edizione. Non è anche da escludere che si possa arrivare a livelli pre-pandemia (edizione 2019), quando furono acquistati 6,7 tagliandi. Maggiori incassi e quindi probabilmente più premi o vincite più ricche per gli italiani.

Nel dettaglio, la vendita procede con numeri diversi sulla rete autorizzata. La classica vendita nelle tabaccherie e ricevitorie fa segnare un +35%. Valore leggermente più basso per i distributori locali (+25,2%), mentre la voce “altri distributori” viaggia con circa il +65% di vendita. Va evidenziato che nella rete “storica” (tabaccai e ricevitorie) di distribuzione dei biglietti della Lotteria Italia viene venduto circa il 70% dei tagliandi.

Numeri particolari arrivano invece da altri canali di vendita. In Autogrill, un altro dei luoghi classici per la vendita dei tagliandi della Lotteria Italia e dove ad ogni edizione finiscono sempre premi importanti, si registra infatti una crescita record del +66%. Da notare che in Autogrill e stazioni di servizio vengono venduti circa l’11% dei biglietti totali. Segno meno invece per l’acquisto online: via internet la vendita segna infatti un -25,3%. cr/AGIMEG