Camera, risoluzione PD: “Necessarie iniziative volte a prevedere forme di semplificazione e di incentivazione alla partecipazione alla lotteria degli scontrini”

“La VI Commissione, premesso che: la pandemia da Covid-19 ha rappresentato uno shock senza precedenti per l’economia globale, influenzando drasticamente i comportamenti delle imprese e dei consumatori; in particolare, come evidenziato dallo studio pubblicato da Banca d’Italia a luglio 2020, a causa della paura di contrarre l’infezione e in conseguenza delle misure di contenimento, indispensabili per limitare la diffusione del contagio, sono cambiate anche le abitudini di spesa e di pagamento da parte dei consumatori che si sono riflesse in un maggior distanziamento fisico e in modalità differenti di interazione tra gli agenti economici; per accelerare la lotta all’evasione l’Italia ha intrapreso un percorso e ha già introdotto efficaci strumenti, come la fatturazione elettronica che hanno superato ampiamente le aspettative e generato un aumento del gettito dell’Iva; ad oggi, tuttavia, la perdita di gettito fiscale e contributivo è stimato ancora sopra ai 100 miliardi di euro; nel Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, allegato alla Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef) 2021, si segnala infatti che, nel triennio 2016-2018, il gap complessivo delle entrate (differenza tra gettito teorico e gettito effettivo registrato) è stato in media di circa 105,9 miliardi di euro, di cui 94,3 miliardi di mancate entrate tributarie e 11,6 miliardi di mancate entrate contributive; nel 2018, l’ammontare complessivo del tax gap, fiscale e contributivo, si assesta a circa 102,8 miliardi di euro, di cui 90,6 miliardi di euro di mancate entrate tributarie; alla luce di questi numeri, l’incentivazione dei pagamenti elettronici rappresenta una priorità per accelerare la lotta all’evasione fiscale; the European House – Ambrosetti stima che, nel 2020, il valore delle transazioni con strumenti di pagamento cashless si sono ridotti solamente del 2 per cento rispetto al calo dell’11,8 per cento registrato nei consumi nazionali; da una elaborazione condotta per il quotidiano il Sole 24 Ore, emerge che, nei giorni di massima emergenza sanitaria, la percentuale di spesa pagata con carte di credito, debito o fedeltà è passata dal 57 per cento del dato medio 2019 al 68 per cento con un incremento di 11 punti; anche grazie all’attuazione del cosiddetto Piano « Italia Cashless », nato per incentivare l’uso di carte e app di pagamento, al fine di modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente, nell’ultimo anno, le transazioni con moneta elettronica hanno subito una forte accelerazione, migliorando le statistiche della Banca centrale europea (Bce) che fotografava l’Italia, nel 2019, come il Paese membro caratterizzato dal più basso numero di transazioni pro-capite regolate con mezzi diversi dal contante; la citata indagine della Bce integrata da Banca Italia del 2019 evidenzia che la diffusione degli strumenti di pagamento digitali porta con sé benefici in termini di sicurezza (se si ricevono delle banconote false non c’è modo di rimediare, se si è vittima di una truffa sulla carta di debito o di credito sì, senza dimenticare i rischi di furti e rapine) ed economiche (la gestione del contante costa circa 9 miliardi di euro a livello di sistema, dalla raccolta e trasporto delle banconote alla gestione allo sportello bancario, con buona parte del conto che inevitabilmente viene scaricata sui clienti), tuttavia, nonostante i numerosi passi in avanti dal punto di vista tecnologico, in Italia, la diffusione dei pagamenti digitali resta inferiore rispetto alla media europea; l’Italia è il Paese dell’area euro in cui è stato rilevato il maggior numero di transazioni giornaliere per persona, in media circa 2 transazioni di cui 1,7 in contanti mentre la media europea si attesta a 1,6 transazioni giornaliere, di cui 1,2 in contanti; con il decreto legislativo n. 36 dell’8 aprile 2020, l’Italia ha recepito la cosiddetta direttiva PSD2 (Direttiva (UE) 2015/ 2366 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015, relativa ai ser- vizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE, 2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE) n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/ 64/CE), che ha revisionato la precedente direttiva PSD per promuovere lo sviluppo di un mercato interno dei pagamenti al dettaglio efficiente, sicuro e competitivo, rafforzando la tutela degli utenti dei servizi di pagamento, sostenendo l’innovazione e aumentando il livello di sicurezza dei ser- vizi di pagamento elettronici; l’articolo 18, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, ha provveduto a modificare l’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, che impone limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore, prevedendo che dal 1° gennaio 2022, il predetto divieto e la predetta soglia sono riferiti alla cifra di 1.000 euro; la cosiddetta « Lotteria nazionale degli scontrini » si inserisce, come il cosiddetto Cashback di Stato, nell’ambito del citato piano Italia Cashless per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici; sul profilo social dell’iniziativa è stato comunicato, il 20 ottobre 2021, che l’ammontare dei premi distribuiti finora è di circa 10,6 milioni di euro; in risposta ad una interrogazione in commissione finanze, il Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze delegato ha precisato che a fronte di 5,9 milioni di codici lotteria rilasciati a 4,7 milioni di utenti, gli esercenti che trasmettono i dati della lotteria sono solo il 26,8 per cento del totale (ossia 369.000 su 1.320.000) e che, sebbene la maggior parte della grande distribuzione si sia adeguata alle disposizioni sulla predetta Lotteria, la criticità più rilevante riguarda gli esercenti medio-piccoli che, in assenza di previsioni sanzionatorie, restano inottemperanti all’obbligo legale di trasmettere i dati; anche considerando la sospensione del programma Cashback di Stato, per la seconda parte del 2021, sarebbe utile, potenziare la partecipazione alla Lotteria, al fine di portare avanti l’obiettivo di disincentivare l’uso del contante, favorendo i metodi di pagamento elettronici; sarebbe inoltre opportuno sviluppare idonee soluzioni tecnologiche, anche tramite l’App IO, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, al fine di integrare il codice di gioco lotteria con le carte di pagamento già registrate della suddetta App”. E’ quanto sottolineato in una risoluzione presentata dai deputati Fragomeli, Boccia, Buratti, Ciagà, Sani, Topo (PD).

Quindi “impegna il Governo: ad adottare iniziative volte a prevedere forme di semplificazione e di incentivazione alla partecipazione alla lotteria degli scontrini in particolare attraverso: a) l’introduzione di una modalità di estrazione istantanea con premi di importo massimo di 100 euro che permetta all’acquirente di conoscere con immediatezza l’esito della partecipazione alla Lotteria, disciplinando le necessarie modifiche e integrazioni e gli adeguamenti dei sistemi informatici per l’implementazione del nuovo sistema di estrazione e lo sviluppo di un software dedicato, da installare sui registratori di cassa telematici (RT) che invochi in tempo reale l’estrazione; b) l’elaborazione delle più idonee soluzioni tecnologiche, anche utilizzando l’applicazione dei servizi pubblici – App IO, in raccordo con gli altri soggetti istituzionali competenti, per integrare il codice di gioco lotteria con una o più carte di pagamento registrate all’interno dell’App IO”, aggiungono. cdn/AGIMEG