Camera: Decreto Lotterie 2015, il relatore Ribaudo (PD) propone parere favorevole

Ieri la Commissione Finanze  ha avviato l’esame per il parere al Governo sullo schema di decreto ministeriale recante l’individuazione delle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2015. Il relatore Ribaudo (PD), ha ricordato che laCommissione dovrà esprimere il parere sul provvedimento entro il 18 aprile prossimo.  “Per quanto riguarda il contesto normativo in cui si inquadra lo schema di decreto” Ribaudo ha ricordato in primo luogo che, “l’individuazione, fino ad un massimo di dodici, delle lotterie nazionali da effettuare ogni anno, oltre ad una lotteria internazionale, è rimessa ad un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 15 dicembre di ogni anno, previo parere parlamentare. Quanto agli utili di ciascuna lotteria, è stabilito che essi siano versati in conto entrata al Bilancio dello Stato, e che, per le lotterie eventualmente abbinate a manifestazioni organizzate dai comuni, un terzo degli utili sia devoluto ai comuni stessi, con uno specifico vincolo di destinazione. Tali introiti, infatti, devono essere utilizzati dagli enti locali per il perseguimento di finalità educative, culturali, di conservazione e recupero del patrimonio artistico, culturale e ambientale, di potenziamento delle strutture turistiche e sportive e di valorizzazione della manifestazione collegata”. Passando ad esaminare il contenuto dello schema di decreto, Ribaudo ha evidenziato innanzitutto come, “anche per l’anno 2015, sia stato ritenuto opportuno confermare sostanzialmente il processo di riduzione del numero delle lotterie nazionali già avviato negli anni scorsi (per il 2008 ne erano state previste 4, per il 2009 ne erano previste 3, per il 2010 ne sono state previste 2 e per il 2011, il 2012, il 2013 e il 2014 una sola), fissandone il numero a due sole lotterie nazionali a estrazione differita (laddove la disciplina vigente in materia consentirebbe in astratto, come già indicato in precedenza, di istituire un numero massimo di dodici lotterie, più una internazionale).  In particolare – ha segnalato – lo schema di decreto prevede, per l’anno in corso, lo svolgimento di sue sole lotterie: la tradizionale Lotteria Italia, la quale, come d’uso, non è stata abbinata ad alcuna manifestazione o evento, nonché un’altra lotteria, cui sarà abbinata la manifestazione «Premio Louis Braille», organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.  Come già avvenuto negli anni scorsi, la Lotteria Italia è collegata a trasmissioni radiofoniche e televisive di notevole richiamo che possono assicurare un impatto mediatico positivo: tale collegamento, nonché la circostanza che non sono state previste altre lotterie, induce a ritenere possibile un andamento positivo della predetta Lotteria”. Il relatore ha anche fatto presente come, secondo gli elementi indicati dalla relazione tecnico – illustrativa allegata allo schema di decreto, “la scelta di limitare anche quest’anno il numero delle lotterie nazionali sia legata innanzitutto a ragioni di carattere economico già segnalate negli anni scorsi, in quanto le lotterie tradizionali ad estrazione differita non producono più un effettivo utile per l’Erario e non risultano pertanto remunerative per lo Stato. Le ragioni del costante andamento negativo delle lotterie a estrazione differita sono connesse, da un lato, all’incremento esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto quelle con prospettiva di vincita immediata, dall’altro lato, al fatto che si è perso il senso dell’abbinamento a manifestazioni e a eventi tradizionali, da cui discende il sostanziale disinteresse degli organizzatori di tali manifestazioni, i quali, a differenza di quanto avveniva in passato, non nutrono più aspettative circa il fatto che l’abbinamento a una lotteria nazionale possa apportare loro un significativo ritorno economico”. Tuttavia,  “la relazione governativa afferma che potrebbero ancora sussistere potenzialità per recuperare l’affezione dei giocatori. In particolare, si ritiene che il tentativo di accentuare il carattere solidaristico di tale gioco possa contribuire ad una sua rivitalizzazione. Per questa ragione il Governo propone, per l’anno 2015, accanto alla tradizionale Lotteria Italia, una lotteria abbinata al «Premio Louis Braille», atteso anche il fatto che l’ente organizzatore, l’Unione Italiana Ciechi, si è dichiarata disponibile a svolgere un’attività di sensibilizzazione per una più capillare distribuzione dei biglietti. Viene confermato inoltre, per quanto attiene alla Lotteria Italia, che il collegamento di tale Lotteria a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di grande richiamo sia un elemento imprescindibile per ravvivare nei giocatori l’affezione a tale gioco.
In tale contesto ricorda che la raccolta 2014 delle lotterie nazionali è stata pari a 9,4 miliardi, con una riduzione di 170 milioni rispetto al 2013. L’entrata erariale è stata di circa 1,4 miliardi (-25 milioni rispetto al 2013). Con riferimento, in particolare, alla Lotteria Italia, nell’ultima edizione sono stati venduti 7.656.840 biglietti per una raccolta complessiva di 38.284.200 euro (in lieve calo rispetto all’edizione precedente)”. Nel condividere la scelta di limitare a due il numero delle lotterie nazionali da svolgere nell’anno in corso, Ribaudo ha poi preannunciato l’intenzione di formulare una proposta di parere favorevole sul provvedimento. L’esame è comunque rimandato a oggi. im/AGIMEG