ADM: “Bene affidare alle agenzie fiscali lo stanziamento da 11 milioni annui per le spese amministrative e di comunicazione della Lotteria degli Scontrini”

“Il Decreto reca disposizioni che interessano prevalentemente rapporti tributari che l’Amministrazione finanziaria acquisisce tramite la nostra consorella, l’Agenzia delle Entrate. L’unica disposizione che è più eminentemente riconducibile alle competenze dell’ADM è a nostro avviso l’art. 5, comma 3, in materia di Lotteria degli Scontrini, che introduce una modifica legislativa da cui consegue che lo stanziamento da 11 milioni annui per spese amministrative e di comunicazione inerente alla predetta Lotteria sarà gestito non più dal MEF, ma dalle Agenzie fiscali”. E’ quanto ha affermato il delegato dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli durante l’audizione alla Commissione Finanze (6a) e Lavoro (11a) in merito all’Atto del Senato 2426 (d-l n. 146/2021 in materia fiscale e tutela del lavoro). “Credo di esprimere un vaglio critico, condiviso dall’Agenzia delle Entrate, nel formulare l’osservazione che tale novella si pone in forte coerenza nella missione assegnata alle agenzia fiscali, non solo perché le attività di promozione rientrano a pieno titolo nell’ambito dei compiti istituzionali loro affidati dal decreto istitutivo delle agenzie, ma anche perché è parere della più autorevole dottrina che occorra difendere e rafforzare il modello di regolazione tra il Ministero dell’Economia e Finanze e agenzie fiscali, improntato allo schema di derivazione anglosassone nel quale l’agenzia agente si impegna a raggiungere determinati obiettivi per il conseguimento dei quali l’autonomia operativa costituisce un imprescindibile punto di snodo di quel rapporto sinergico tra indirizzo politico e autonomia di gestione. Ogni fuga da questo modello rischia di indebolire la realizzazione degli interessi erariali”. ac/AGIMEG