Ippica, sospesa fino all’8 febbraio interdittiva antimafia nei confronti della IRES, società che gestisce ippodromo La Favorita

La IRES -Incremento Razze Equine in Sicilia S.p.A. la società che gestisce l’ippodromo La Favorita – ottiene un decreto cautelare dal Presidente della Prima Sezione del Tar Sicilia che le permetterà di continuare a gestire l’ippodromo La Favorita di Palermo. Almeno fino all’8 febbraio, data in cui si terrà l’udienza in Camera di consiglio, in cui la sospensiva dovrà essere confermata dal Collegio della Prima Sezione. La società a dicembre 2017 ha ricevuto un’interdittiva antimafia dalla Procura di Palermo, basata sui “possibili o supposti condizionamenti delle operazioni relative allo svolgimento delle corse e alle scommesse”. In seguito a questo provvedimento, la Questura ha revocato la licenza di pubblica sicurezza, e il Comune – proprietario della’ippodromo – ha richiesto il rilascio totale della struttura entro il 19 gennaio, ovvero entro domani.
La IRES nel ricorso ha tuttavia sostenuto di non aver ingerenza né sulla gestione delle corse, né sulla raccolta delle scommesse: la prima infatti sarebbe “di competenza diretta del MIPAAF che gestisce sia i giorni in cui possono aver luogo le corse, autorizza coloro che possono parteciparvi ed avere conseguentemente accesso alle scuderie, nomina e costituisce la giuria, assegna e distribuisce i premi ecc.”, mentre “delle scommesse si occupa … l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”. La società ha inoltre fatto leva sui rischi connessi all’interruzione dell’attività: “Le scuderie necessitano di acqua, luce e smaltimento rifiuti, mentre il Comune di Palermo ha prescritto il termine del 19 gennaio p.v. perla riconsegna della struttura libera da persone, cose e cavalli” scrive il Presidente della Sezione citando il ricorso. “Oltretutto, il Comune ha sospeso pure il ritiro dei rifiuti con grave pregiudizio igienico sanitario”. O ancora, “Le conseguenze di tali atti sono veramente disastrose non solo per la società IRES ma anche per i proprietari delle scuderie, tenuti a liberare i locali delle scuderie da cavalli e attrezzature. Si tratta di dover quindi provvedere a traslocare circa 500 cavalli,… che sarebbero privati del loro habitat, sottoposti a spostamenti pregiudizievoli”. Riconosciuta quindi l’ “estrema gravità ed urgenza” per l’adozione del decreto, il Presidente sottolinea che dal “bilanciamento dei contrapposti interessi delle parti in causa, non sembra possa derivare alcun serio inconveniente per le Amministrazioni intimate dal mero differimento degli effetti della diffida, di rilascio della struttura”. gr/AGIMEG