Ippica, servizio studi Camera su decreto Milleproroghe: “Urgente e necessaria proroga pagamenti al 30 giugno. Per rilancio settore 6 proposte di legge all’esame della comm. Agricoltura”

 

La relazione illustrativa allegata al decreto Milleproroghe “motiva la necessità ed urgenza della disposizione in esame, che prevede l’ulteriore prosecuzione dell’attività del dirigente delegato sino al 30 giugno 2016, limitatamente alle pendenze debitorie maturate sino al 31 dicembre 2015, in quanto appare indispensabile al fine di evitare soluzioni di continuità nell’attività di pagamento dei premi al traguardo”. Lo evidenzia il servizio studi della Camera in merito alle misure contenute all’articolo 9 del decreto Milleproroghe – riguardante la gestione del dirigente delegato ai pagamenti dell’ex Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (Assi-Unire) – all’esame congiunto delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Nel testo si ricorda che “in materia di riforma del settore ippico, l’articolo 14, comma ff) della legge 11 marzo 2014, n. 23, recante delega al governo per la riforma del sistema fiscale, prevedeva, per il rilancio del settore ippico, l’istituzione della Lega ippica italiana, ma “il termine per l’esercizio della delega è decorso inutilmente, senza l’adozione del decreto sopra indicato”. In merito al rilancio del settore ippico, nel testo si precisa che al momento sono sei le proposte di legge “recanti disposizioni per la promozione del settore ippico nonché in materia di scommesse ippiche all’esame della commissione Agricoltura alla Camera”. Si tratta dei provvedimenti Faenzi (Ala) e Russo (Fi) recante disposizioni per l’Istituzione dell’Unione ippica italiana e disposizioni per la promozione del settore ippico nonché in materia di scommesse ippiche; Lattuca (Pd) recante Disposizioni per il rilancio del settore ippico e procedimento di costituzione della Lega ippica italiana; L’Abbate (M5S) recante disposizioni per l’Istituzione della Consulta tecnica per la promozione del settore ippico; Marrocu e Oliverio (Pd) recante Disposizioni per il rilancio del settore ippico e in materia di scommesse ippiche nonché di procedimento per la costituzione della Lega ippica italiana; Catania (Sc) recante disposizioni per l’Istituzione dell’Unione ippica italiana e disposizioni per la salvaguardia dell’allevamento ippico in Italia; infine Bordo (Pd) e Palazzotto (Si) recante Disposizioni per l’Istituzione dell’Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell’ippica nazionale e disposizioni per la riforma dell’organizzazione del settore ippico. Le proposte sono già state incardinate, ma il loro iter è fermo da mesi. dar/AGIMEG