Ippica, Rossi (sottosegr. Difesa) su chiusura centri ippici militari: “Avviato progetto per razionalizzare comparto equestre”

“L’esercito, nell’ambito di un ampio piano di revisione, sta progressivamente adeguando e innovando le proprie strutture secondo criteri di sostenibilità ed efficacia. In tale contesto, è stato avviato un progetto volto anche alla razionalizzazione del comparto equestre, al fine di rendere lo stesso più aderente alle reali esigenze addestrative, formative ed operative e ottimizzarne le strutture e il parco quadrupedi a disposizione”. E’ quanto afferma in Aula al Senato il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, rispondendo ad un’interrogazione presentato dal senatore Angioni (Pd) sulla possibile chiusura di 5 centri ippici militari, Villa Opicina, Codroipo, Pinerolo, Salerno e Cagliari. Nel merito, Rossi rileva che “attesa la necessità di razionalizzare il funzionamento e il mantenimento del settore ma assicurando la salvaguardia delle tradizioni secolari dell’Arma di cavalleria, sono stati elaborati dei provvedimenti di riorganizzazione che porteranno alla soppressione di quattro centri ippici militari (CIM). In particolare, il provvedimento interesserà, in primo luogo, il CIM del reggimento Cavalleggeri Guide a Salerno, che non è mai stato attivato. Interesserà, poi, il CIM del reggimento Nizza Cavalleria a Pinerolo. Al riguardo considerato che quest’ultimo è già stato trasferito da Pinerolo a Bellinzago Novarese il 1° luglio 2013, il CIM solo a fine 2016 è stato chiuso permettendo la valorizzazione della Cavallerizza Caprilli e del campo ostacoli Tancredi di Savoiroux da parte della municipalità. Il CIM dei reggimenti Lancieri di Novara di stanza in Codroipo (Udine) e Piemonte Cavalleria in Villa Opicina (Trieste) è stato chiuso. Questo provvedimento è teso a razionalizzare l’organizzazione equestre di Forza armata nel Nord-Est del territorio nazionale, concentrandola nel CIM del reggimento Genova Cavalleria, stanziato in Palmanova (Udine), dotato di maggiori potenzialità infrastrutturali e in posizione baricentrica rispetto ai due sopprimendi CIM dislocati in Friuli-Venezia Giulia. Il CIM di Cagliari, citato dagli onorevoli interroganti, non sarà, invece, soppresso e rimarrà alle dipendenze del comando militare autonomo Sardegna. In ultimo, stante i legami storici tra le comunità locali e i CIM, i provvedimenti di riordino, proprio come citato dall’interrogante, sono approfonditi nell’ambito delle municipalità”. dar/AGIMEG