Ippica: Palio Carini a rischio infiltrazioni mafia, è polemica

Scoppia la polemica a Carini (Pa) per il palio organizzato da un comitato cittadino in occasione della festa del Santissimo Crocifisso che sarà celebrata tra il 12 e il 14 settembre. A chiedere lo stop della manifestazione è Enrico Rizzi, segretario nazionale del partito animalista che ha spedito una nota al prefetto, Francesca Cannizzo, al questore di Palermo Guido Longo e al sindaco Giovì Monteleone.
“Dopo diversi decenni in cui non si è proceduto alla sua organizzazione – dice Rizzi – l’amministrazione comunale ha intenzione di attivare il “Palio Citta’ di Carini” con l’utilizzo di diversi cavalli. Chiediamo l’immediato blocco visto che dal 2000 non si organizzano più palii nelle province di Palermo e Trapani per infiltrazioni mafiose in queste manifestazioni, doping e scommesse”.
Domani al Comune di Carini si svolgerà un incontro al quale prenderanno parte tutte le forze dell’ordine e gli organizzatori della manifestazione. “Ho convocato questo incontro – afferma il sindaco Giovì Monteleone – perché tutta l’organizzazione deve essere trasparente. Questa manifestazione è organizzata da un comitato civico. Domani metteremo sul tavolo tutte le questioni sollevate dal partito animalista. Se non si riesce a garantire la legalità nell’organizzazione della manifestazione e non si ottengono tutti i pareri necessari la corsa non si farà. Però è una tradizione che si svolge da tempo. Potrebbero essere messe sul campo tutte le garanzie per fare del palio un momento di divertimento. Invito le associazioni animaliste a prendere parte
all’incontro. Tutto – riporta l’Ansa – si deve svolgere nella massima trasparenza”. lp/AGIMEG