Ippica, L’Abbate (M5S): “Il Governo è riuscito nell’impresa di far perdere a 50.000 operatori del settore ippico ben 15 mesi”

“Il Governo è riuscito nell’impresa di far perdere a 50.000 operatori del settore ippico ben 15 mesi inutilmente – commenta il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura e primo firmatario della proposta di legge sulla ‘Istituzione della Consulta tecnica per la promozione del settore ippico’, presentata il 27 maggio 2013 – L’Esecutivo dica chiaramente che non ha alcuna intenzione di puntare sull’ippica italiana così da rendere chiari a tutti i propri intenti. È, difatti, assurdo che si sia stoppato un iter parlamentare per scippare l’argomento e poi non fare completamente nulla per il rilancio del settore se non ulteriori tagli. Avevamo anche dato chiari impegni al ministro Martina, nel settembre 2014, che avrebbe dovuto lavorare di concerto con il dicastero dell’Economia per risolvere la questione scommesse, le quali continuano ad avere la tassazione più elevata ed il pay-out più basso, spostando l’attenzione degli scommettitori su altre discipline. Negli anni – continua L’Abbate (M5S) – abbiamo assistito ad una classe politica che ha portato alla morte l’ippica italiana, uno dei fiori all’occhiello di questo Paese, e ne cantavamo purtroppo l’epitaffio già durante la votazione della delega fiscale. Eppure siamo convinti che, facendo interventi mirati come già indicati nella nostra risoluzione e riformando la governance, dando l’ippica in mano agli ippici e togliendola da chi ha intenzione di fare altro, si possa tornare ad avere un settore che garantisce redditività. Se ciò accade oggi in Francia o in Svezia, perché non dovrebbe accadere in Italia, dove possiamo vantare una grande tradizione? Noi ci rimetteremo subito al lavoro – conclude il deputato 5 Stelle – con la speranza che non vi siano altri blitz da parte del Governo, già rivelatisi completamente fallimentari”. lp/AGIMEG