Ippica, Federippodromi: “Aspettiamo pagamenti da sei mesi, situazione grave e preoccupante”

“Un settore produttivo come il nostro non può restare di fatto vittima dei tempi e delle inadempienze di una Pubblica Amministrazione, non possono le nostre aziende chiudere a causa di crediti non riscossi e nel contempo dover garantire gli stessi perché il meccanismo incomprensibile della Pubblica Amministrazione non è in grado di pagare con tempistiche ragionevoli e coerenti con i normali flussi finanziari che caratterizzano le nostre attività e le nostre aziende”. E’ quanto afferma l’associazione Federippodromi, prendendo atto “con rammarico e grave preoccupazione del fatto che ad oggi è di fatto trascorso l’annunciato termine del mese di giugno senza che nessuno degli ippodromi italiani abbia ricevuto alcun pagamento relativo alle prestazioni (gestione degli ippodromi e dei centri di allenamento, organizzazione delle corse, riprese televisive e raccolta delle scommesse sul campo) effettuale dal 1* gennaio 2016. Ci auguriamo che il percorso di riforma della filiera ippica, contenuta nel collegato agricolo al voto definitivo in Senato in questi giorni, produca presto i suoi effetti. Solo un organismo autonomo, con i ministeri che si limitano al controllo, potrà rilanciare il settore e lavorare per il bene di tutti proprietari, allevatori, operatori e ippodromi”. dar/AGIMEG