Ippica, Castiglione (sottosegr. Mipaaf): “Lavoriamo con Adm per revisione schema regolamento scommesse”

“I lavori congiunti tra il Mipaaf e l’Agenzia delle Dogane per la revisione dello schema di regolamento delle scommesse messo a punto dall’apposita Commissione nel 2012 proseguiranno nei prossimi giorni”. Così il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, risponde ad un’interrogazione presentata dal M5S sul riordino del settore ippico. Castiglione precisa che “dopo aver definito in via transitoria i rapporti con le società di corse per l’anno 2015, abbiamo già illustrato alle pertinenti associazioni rappresentative un modello per la definizione del ruolo degli ippodromi che costituirà la base per il sistema di finanziamento a partire dall’anno 2016 e che tiene conto di aspetti del modello AHP, non utilizzabile direttamente per la costruzione del sistema di remunerazione”. Il sottosegretario ricorda che “il rendiconto finale dell’ex ASSI riportava, al 31 dicembre 2012, residui attivi per circa 86 milioni di euro per quote di prelievo non incassate e residui attivi per circa 31 milioni di euro per minimi garantiti. Alla medesima data, i crediti da risarcimento del danno compensati dai concessionari con le somme destinate all’UNIRE per minimi garantiti e prelievi ammontavano a circa 66 milioni di euro. Come è noto a seguito della riorganizzazione i flussi in entrata vengono gestiti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ed è emerso in tale contesto che l’intero importo dei residui attivi dell’ex ASSI potrebbe equivalere al debito maturato verso i concessionari a titolo risarcitorio”. Quanto all’esito delle vicende con l’Agenzia delle Entrate “per le partite inerenti il rimborso dei crediti IVA maturati dall’UNIRE per gli anni di imposta 2003, 2004 e 2005 preciso che, per il 2003 e il 2004, sono stati incassati circa 2,7 milioni di euro mentre, per il 2005, circa 1,7 milioni. Pertanto, per il 2005 residua un credito di euro 12.456.089 (per quota capitale) e di euro 1.280.779,80 (per interessi). Tali importi saranno destinati al pagamento dei premi del mese di novembre 2015 e di altri residui passivi. L’incasso delle restanti somme è condizionato alla disponibilità di fondi da parte dell’Agente della riscossione (Equitalia Sud)”. Il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S), replicando, si dichiara “non soddisfatto della risposta. Mancano all’appello circa 66 milioni di euro di lodi arbitrali che dovevano essere destinati al settore ippico, non ancora recuperati”, in ogni caso si riserva di compiere una valutazione “più approfondita vista la complessità” della risposta del governo. dar/AGIMEG