Ippica, Castiglione (sottosegr. MIPAAF) ad Agimeg: “il Governo non abbandonerà l’ippica. Puntiamo ancora alla creazione di una nuova governance del settore. Necessari nuovi finanziamenti e collaborazione con gli enti locali”

“Caduta l’ipotesi di ristrutturare il settore attraverso la delega fiscale, il Governo non abbandonerà l’ippica”. Lo assicura ad Agimeg il sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giuseppe Castiglione. “Il lavoro svolto in collaborazione con il ministero dell’Economia durante la fase di scrittura dell’articolo 14 della delega (dove era prevista la fondazione della Lega Ippica Italiana, ndr) non sarà cestinato – spiega – ma al contario sarà utile per creare una nuova governance che possa rimettere in piedi un settore sul quale l’Italia deve credere. La prima cosa da fare è trovare quei finanziamenti che sono venuti a mancare dopo il calo della raccolta delle scommesse. L’obiettivo è chiaro e alla nostra portata, anche se la strada non sarà breve. L’ippica è una realtà che nel futuro dovrà essere in grado di sostenrsi senza aiuti statali, ma per arrivare una situazione ideale stiamo studiando la soluzione migliore con la Commissione Agricoltura. Credo quindi che il voto parlamentare possa essere la nuova direzione da intraprendere”. A mediare tra la commissione Agricoltura e il Mef sarà Paolo Russo (FI-Pdl), relatore in commissione delle “Disposizioni per la promozione del settore ippico”. Una collaborazione che secondo Castiglione porterà ai risultati sperati. “Il Governo è disponibile ad aprire una interlocuzione preliminare sugli aspetti tecnici della nuova normativa, al fine di fornire al relatore utili elementi per il seguito dell’iter, sia in Comitato ristretto per un eventuale approfondimento tecnico sia in sede referente per l’esame definitivo del testo. E’ evidente la presenza di alcune criticità riguardanti la governance, la gestione di uno o più operatori, l’accesso dei giochi negli ippodromi e la ripartizione di alcune risorse nella direzione della filiera ippica, che meritano un approfondimento tecnico con il Governo”. Alcune elementi da strutturare sono ben chiari. “Serve un nuovo accordo per la convenzione degli ippodromi – conclude -, ma ho in mente di coinvolgere gli enti locali per un progetto di investimento comune al fine di rilanciare l’allevamento dei futuri campioni. Il tutto, sotto un’osservazione più attenta rispetto a quanto accaduto negli anni precedenti. Il rispetto delle regole e la responsabilità finanziaria della nuova era dell’ippica sarà a cura di una nuova governance”.