Ippica, bando tv dell’Assi “inopportuno”. Presentato esposto all’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici

I promotori del progetto Lega Ippica Italiana hanno ribadito che il bando tv promosso da Assi sia “inopportuno”. Lo stesso Servizio Bilancio del Senato aveva espresso forti dubbi sulle proposte di finanziamento del fondo per lo sviluppo del settore dell’ippica. Secondo il Servizio Bilancio del Senato, la “possibilità di alimentazione del medesimo fondo annuale attraverso la gestione dei diritti televisivi sulle corse ippiche” (…) comporterebbe il venir “meno per l’erario l’eventuale gettito derivante da tale cessione”. Secondo il comitato promotore l’introito andrebbe assegnato al comparto e non allo Stato e “i diritti televisivi non possono più rappresentare un costo per lo Stato (e quindi per l’ippica) ma, dalla cessione di tali diritti, come ogni sport, il settore deve trarre un profitto”. A seguito di ciò, alcuni allevatori hanno presentato un esposto all’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici. lp/AGIMEG