Ippica: all’Ippodromo SNAI La Maura, Thetis Moon si aggiudica la maratonina della II Tris

Giornata ideale per correre il trotto all’Ippodromo SNAI La Maura di Milano con sette sfide in programma in cui quelle più interessanti erano piazzate alla penultima e in chiusura. Alla sesta corsa l’intrigante Premio Workaholic per gli anziani di cat. B/C sulla distanza di un miglio. Corsa decisa solo nel finale in cui l’oscar della sfortuna se lo è aggiudicato Shatar Club che negli ultimi 300 metri, quando era al comando e con la situazione sotto controllo, ha commesso un errore fatale favorendo l’appostata Robinia. Max Castaldo, naturalmente, ha sfruttato a dovere il “regalo” difendendo sino in fondo il vantaggio per vincere in 1’12”7. Una strepitosa Toscarella (ultimo mezzo giro in costante terza ruota) sul palo ha avuto ragione per il secondo posto di Trottatore, che l’aveva anticipata sul penultimo rettilineo. Nuage En Ciel è partito male, Talbot di Azzurra non è riuscito a migliorare. E in chiusura il Premio Italiano, prova abbinata alla II Tris. Una “maratonina” per anziani di buona categoria divisi su tre nastri in cui Alessandro Gocciadoro ha riscattato la delusione patita la corsa prima con Shatar Club portando al traguardo Thetis Moon, che ha sfondato al comando dopo 800 metri non trovando opposizione da parte di Troppo Bella (che aveva speso per passare in vantaggio) e ha controllato sino in fondo anche se con un brivido per un piccolo inciampo che però non ha impedito alla figlia di Ideale Luis di mantenere il trotto. Troppo Bella, come sempre velocissima tra i nastri, dopo la spesa iniziale non è riuscita ad insidiare la vincitrice ma ha conservato chiaramente il secondo posto, mentre Teddymar ha contenuto il solito generosissimo Saimon Barboi (unico estremo penalizzato) con il quale ha a lungo bisticciato per il terzo posto. Prima ancora, alla terza corsa, Premio Mistic Love sul miglio per i 4 anni non vincitori di 45.000 euro in carriera in cui ha deluso la favorita Unada Ferm. Pochi argomenti in retta dopo corsa di testa (anche se al via aveva dovuto spendere per contenere Ubara Jet) in cui Unica Gso, appostata dietro la battistrada sin dal via, ha trovato la destra libera ai 250 finali sull’errore di Umaga Jet, impegnata all’esterno, e in retta ha rimontato Utopia Trio che intanto era passata in vantaggio all’ingresso in retta, regalando ad Andrea Guzzinati il secondo successo del pomeriggio dopo quello di apertura. Terzo posto con buon finale per Ussarina Trgf dopo partenza non brillantissima. E tornando all’apertura di pomeriggio, impegnati i due anni sui 1650 metri per il Premio Citizen Speed. Incerta in sgambatura, la netta favorita Ziva Ek, (qualifica squillante in 1’14”8 ) ha marcato qualche passo falso nella fase iniziale compromettendo di fatto la sua corsa. Ha invece fatto tutto bene l’altro debuttante Zeus Lest, presentato da Walter Zanetti e interpretato in pista da Andrea Guzzinati: il figlio di Pascia’ Lest è andato facilmente al comando, ha gestito a piacimento i parziali e altrettanto facilmente ha allungato ai 400 finali per chiudere a media di 1’16”4. L’altro debuttante Zigano Zs, griffe di Erik Bondo, dopo partenza lenta ha aggirato il gruppo sull’ultima curva ed è emerso al secondo posto precedendo la rimessa Ziva Ek, da rivedere in altra occasione. Nella seconda corsa, Gentlemen in sediolo ad anziani di cat. F per il Premio Zolla Max. Nonostante fosse al rientro, Serena Sa Ronco si è dimostrata superiore ai rivali di giornata: la cavalla allenata da Max Castaldo e guidata dal fratello Marco ha agito all’esterno in scia a Tahir Tad, impegnata ai lati della battistrada Toshiba As, poi ai 500 finali è scattata e in breve è passata in vantaggio allungando disinvolta in dirittura, mentre l’appostata Rohini in retta ha piegato Toshiba As anche per il secondo posto. Saltando alla quarta corsa, perfetto “coast to coast” nel Premio Livio Del Pri di Unica di Casei. Nella prova ad inseguimento sulla distanza breve per cavalli di 4 anni con i gentlemen in sediolo: la cavalla allenata da Andrea Guzzinati e guidata da Enrico Colombino è stata la più lesta nella giravolta, ha imposto andatura molto sostenuta (km in 1’13”3) e nel finale, quando l’appostato Unicum Bigi ha provato ad affacciarsi all’esterno, è ripartita allungando ancora e vincendo con netto margine. Il favorito Unicum Bigi si è dovuto adeguare al secondo posto, mentre più indietro è emersa terza con buon finale la penalizzata Uxia Ek. Reduce da tre vittorie consecutive, Vera Cruz era la netta favorita nella prova per femmine di tre anni nella quinta corsa per il Premio Coming Up Cash: la cavalla allenata e guidata da Mauro Baroncini dopo lo strappo iniziale per conquistare il comando ha potuto gestire i parziali, anche perché Vanni Indal all’esterno non ha insistito più di tanto e Vanity Fair si è subito disunita appena ha provato ad avanzare in terza ruota. La favorita però in retta non è apparsa molto brillante e Viennaz, scattata dalla sua scia, non ha avuto grosse difficoltà a prendere la meglio, a meda di 1’15”3, con Andrea Farolfi in sediolo per il training di Walter Zanetti (al secondo centro del pomeriggio), mentre lungo la corda Viola Bigi ha conservato il terzo posto. cdn/AGIMEG