Coordinamento Ippodromi, su corse estere serve una scelta condivisa

“Negli ultimi anni c’è stata da parte di ex Assi ed ex Unire una espansione quantitativa incredibile di queste corse senza mai rendere conto né dei risultati, né dei costi sostenuti né delle finalità istituzionali perseguite”. Lo afferma Attilio D’Alesio, presidente del Coordinamento Ippodromi, a proposito della decisione del Ministero delle Politiche agricole di sospendere la trasmissione e le scommesse sulle corse estere. “Questo problema – prosegue D’Alesio – è stato posto più volte all’attenzione delle istituzioni preposte senza mai ricevere risposte esaurienti e paradossalmente nei palinsesti giornalieri il numero dei campi Esteri è arrivato a superare i campi nazionali. La finalità istituzionale del Ministero delle politiche agricole non può che essere, come prevede la Legge, la tutela e lo sviluppo del nostro prodotto, del nostro allevamento, dei nostri ippodromi, della nostra occupazione, della nostra filiera. Per quanto sopra ci auguriamo quindi che si apra finalmente una riflessione attenta su questo tema, come peraltro ha già richiesto la Rappresentanza Unitaria, e giungere così ad una scelta condivisa che consenta la trasmissione delle sole corse estere di qualità, a fine promozionale, senza mortificare le nostre corse, il nostro lavoro ed il nostro spettacolo. Siamo certi che nei prossimi incontri con i vertici istituzionali avremo modo di approfondire questi aspetti, strettamente legati al rilancio della nostra ippica, tema sul quale lo stesso Ministero ha intenzione di investire molto (vedi il Piano di Promozione presentatoci la scorsa settimana)”. D’Alesio invita infine tutti gli operatori a “non banalizzare il problema con espressioni del tipo: “portano soldi” o peggio giungere a definire ” deprimente” un palinsesto fatto di sole corse nazionali. Il lavoro che ci aspetta è veramente tanto e le scorciatoie o le banalizzazioni certamente non aiutano”. lp/AGIMEG