Comitato Lega Ippica Italiana “Pagamenti e riforma, adesso servono certezze”

“La risposta all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Edoardo Fanucci fornita dal sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole onorevole Giuseppe Castiglione fa pensare che le risorse ci siano, ma c’è ancora un iter, che è attualmente in divenire, che deve espletarsi”. Chiede certezze il Comitato Lega Ippica Italiana, in una nota a seguito dell’interrogazione parlamentare sulla crisi del settore. “Le risorse, quindi, ci sarebbero – continua la nota – così come ci sarebbe, da parte del Governo, la volontà precisa di venire incontro ad un settore che sta passando il momento più brutto della sua lunga e, lasciatecelo dire, gloriosa storia. Sono passati sei giorni dal momento in cui il Mipaaf, attraverso il sottosegretario, si è espresso, e ne mancano cinque alla scadenza del 10 giugno, data che il settore si è dato prima di cessare ogni attività per mancanza di risorse, dopo aver attinto a tutte quelle possibili e inimmaginabili. In quel che rimane di questi dieci giorni, l’ippica pretende il saldo delle spettanze di gennaio, l’avvio dei pagamenti per quelle di febbraio e la firma del Decreto che torni a far gestire i pagamenti alle Società di Corse. Ma non solo: si chiede, infatti, un impegno (una data precisa, per intendersi) per la liquidazione dei mesi di settembre ed ottobre 2012 e il ripristino, per i pagamenti da marzo 2013 in poi, della vecchia procedura. Sono tutte questioni burocratiche che per il settore significano “vivere o morire” e che, all’atto pratico, potrebbero essere risolte in un batter di ciglia, purché ci sia la volontà di farlo. Aspettiamo con fiducia e molta preoccupazione. Intanto, apprendiamo con soddisfazione che il Governo, in maniera trasversale, sta rimettendo mano a quella Delega Fiscale in cui è contenuto l’emendamento che istituisce Unione Ippica Italiana. I tempi che l’esecutivo si è dato per l’approvazione della Delega sono molto stretti e, quindi, dovrebbe finalmente essere vicino anche il momento di quella riforma da tutti tanto attesa per ridare dignità ad un settore per troppo tempo schiavo della politica”. lp/AGIMEG