Ad aprire la riunione di galoppo di mercoledì era il Premio Robbiate, una reclamare per anziani sui 1600 metri della pista circolare: i due soggetti più attesi della vigilia si sono disputati il successo con Grand Oriente che, nonostante fosse al rientro da dicembre, ha preso chiaramente la meglio negli ultimi 200 metri su Sempre Drago, che alla fine aveva chiuso da favorito al Totalizzatore e ha provato a giocarsela in testa. In sella al cavallo allenato da Luciano Vitabile, Dario Vargiu che nell’occasione ha dovuto faticare poco. Terzo posto per Marea Rosa. Clou del pomeriggio era il Premio Indian Mary, Handicap Limitato sui 1400 metri in pista dritta con la sfida delle tre anni alle più anziane. E proprio la giovane Poppet’s Lachy ha messo il suo sigillo sulla prova. Scarica e con l’allievo Gabriele Cannarella in sella, la portacolori della scuderia Rencati ha marcato stretto la favorita Musa D’Oriente, subito in prima linea, l’ha attaccata duramente ai 300 finali per prendere chiaramente la meglio nell’ultimo furlong. Musa D’Oriente ha pagato il peso, African Queen lungo lo steccato è emersa al terzo posto su Nakaef e Naldina. Prima vittoria in carriera per Cotton In Law, che dopo prove non brillantissime su distanze maggiori, ha trovato l’acuto sui 1400 metri della dirittura di San Siro. La portacolori dell’Azienda Agricola San Mariano, con in sella Silvano Mulas, si è portata subito in prima linea, ha allungato bene sull’attacco del favorito Giovane Holden e ha vinto con buon margine sul rivale, che alla fine si è anche dovuto guardare dall’affondo di Yellowgreen, conservando comunque un minimo vantaggio e salvando il 2° posto. Pronto bis per Silvano Mulas con il grigio Ariolo nella reclamare sui 2000 metri in pista circolare: presentato bene da Valentino Ficara in questa sua prova di rientro, il portacolori della Crossing Promotion ha pedinato come un’ombra la battistrada Altarmont, è passato in vantaggio ai 400 finali e ha allungato nel tratto conclusivo. Altarmont dopo aver tenuto andatura brillante è calata perdendo anche le piazze: Bay Marose con valida progressione è emerso chiaramente al secondo posto, mentre Piccolagladiatrice ha vinto la volata per il terzo posto. Alla ventisettesima uscita, Sogno nel Cielo ha centrato la prima sospirata vittoria della carriera. Sui 1800 metri della pista circolare, la cavalla allenata da Ridha Haboubi e montata dal giovane Dario Di Tocco ha corso all’attesa, poi in retta è avanzata a larghe folate lungo lo steccato e ha spazzato via gli avversari. Queen Tango si è presentata bene a metà retta, ai 200 finali è passata ma non ha staccato e poco ha potuto sul “finalone” della vincitrice. Fata Birichina è andata davanti ad impostare il ritmo, è stata superata ai 200 finali ma ha mantenuto il terzo posto. Chiusura di convegno con l’arrivo serrato tra Zurbaran e Dalia D’Arcadia nel Premio Baitone: la prova ha visto Credarola al comando impegnata da Amelin, con Zurbaran acquattato in scia alla battistrada e Dalia D’Arcadia che si è avvicinata in retta a centro pista. Zurbaran e Dalia D’Arcadia si sono staccati in lotta nei 200 finali, finendo in linea sul traguardo, con il grigio di Cristano Fais, con in sella Luca Maniezzi, che anche con un po’ di “mestiere” ha salvato un minimo vantaggio sulla rivale. Al terzo posto Amelin su Credarola. cdn/AGIMEG