Gratta e Vinci, truffe in Sicilia con falsi tagliandi portati all’incasso: 50 persone denunciate

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo hanno denunciato, nel corso degli ultimi mesi, oltre 50 persone, responsabili di aver tentato truffe ai danni della società Lotterie Nazionali che, per conto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si occupa della gestione dei “Gratta e Vinci”. Le persone denunciate avrebbero cercato di incassare premi che oscillano tra diverse decine di migliaia di euro ad oltre 500 mila euro, presentando direttamente agli istituti bancari incaricati delle operazioni di pagamento, tagliandi artefatti, mediante la sostituzione di lettere, numeri e simboli, in modo tale da apparire “vincenti”. Le spiegazioni attinenti alle modalità di acquisto dei biglietti incriminati, fornite di volta in volta dalla persone coinvolte, sono apparse molto simili, oltre che vaghe e poco convincenti: ignoti passanti, giustificandosi con la fretta e con l’impossibilità di attendere tempi più lunghi per l’incasso, cederebbero loro i tagliandi vincenti, interamente o parzialmente già “grattati”, in cambio del prezzo originale del biglietto o poco più.
Tutte le persone denunciate hanno portato i biglietti per l’incasso, direttamente agli istituti bancari, senza verificare presso una rivendita autorizzata l’effettiva validità del biglietto, il che avvalora l’ipotesi di un tentativo di truffa; le rivendite autorizzate, infatti, sono in condizioni di poter fornire subito indicazioni sulla validità della vincita stessa. I reati per cui sono scattate le denunce sono “tentata truffa” e “acquisto di cose di sospetta provenienza”. lp/AGIMEG