Gratta e Vinci: Per celebrare i primi 10 anni sul mercato, un sondaggio sui “profili” della Fortuna

Gli italiani sfoderano un inaspettato ottimismo e il loro famoso romanticismo, infatti si sentono fortunati (70%) e mettono il sentimento prima del denaro: la vera fortuna della vita è trovare il grande amore (50,9%). Per quanto riguarda la scaramanzia, si scoprono razionali e sembrano non essere particolarmente superstiziosi (44,4%). Queste sono solo alcune delle curiosità che emergono da un sondaggio condotto da Gratta e Vinci per celebrare i suoi primi 10 anni di storia. Le risposte di oltre 130 mila connazionali hanno così permesso di esplorare i 10 “profili” della Fortuna e di conoscere le opinioni, le superstizioni e le abitudini degli italiani quando si parla di buona o cattiva sorte. Al Trentino-Alto Adige spetta il primato di regione più “ottimista” d’Italia – il 73,3% si ritiene baciato dalla Dea Bendata – seguito a ruota dalla Liguria (73,2%) e dalla Basilicata (72,6%). Fanalino di coda, tra le regioni più ottimiste, l’Umbria: solo il 63,2% degli umbri infatti, si sente fortunato. Con l’avanzare dell’età si diventa più saggi, ma anche più ottimisti. I “nonni”, infatti, si ritengono più fortunati dei “nipoti”. La percentuale degli ottimisti raggiunge il 74,4% tra gli over 76, mentre scende al 66% tra i 18-25enni. Una piccola curiosità? un giorno si può considerare fortunato quando si trova un po’ di tempo per sé stessi (51,8%), ma è divertente scoprire che tra gli adulti l’evento che cambia davvero la giornata è trovare un parcheggio sotto casa (52,8%).

“Non è vero, ma ci credo”. La famosa battuta di Peppino De Filippo sembra non trovare più riscontro nell’Italia di oggi. Il 44,4%, infatti, non crede alla scaramanzia perché la vera ricetta contro la sfortuna, per oltre la metà degli italiani, è un mix di ottimismo e fantasia (52,5%). Tesi confermata anche dal crollo di un grande classico della scaramanzia: il venerdì 17 è ormai considerato un giorno come un altro dal 64,2% degli italiani.

Cosa può portare un sorriso nelle giornate degli italiani? Le preferenze date nel sondaggio non lasciano dubbi una giornata è fortunata quando capita una vincita inaspettata, anche piccola. La gioia sarebbe tale da trasformare in un bel giorno perfino il tanto odiato lunedì (55,5%). Se gli italiani dovessero associare la Fortuna ad un colore? Sceglierebbero di certo il giallo (43,9%): forse perché ricorda il colore dell’oro?

L’Italia sembra non essere un Paese superstizioso, a meno che… non si parli di calcio. Secondo il 41,3% degli italiani, infatti, la sventura più grossa degli ultimi 20 anni – subito dopo il passaggio dalla lira all’euro – è stato il rigore sbagliato da Roberto Baggio nella finale dei Mondiali del 1994. Una partita rimasta decisamente nell’immaginario collettivo, che ha visto l’Italia perdere la Coppa proprio contro il Brasile.

Tra una maxi vincita e la vittoria dei Mondiali con un autogol dell’avversario, gli italiani scelgono l’amore. Infatti, per il 50,9% il vero colpo di fortuna è riconoscere il grande amore della vita. Con il passare degli anni si diventa più romantici e la percentuale di chi comprende il valore dell’amore raggiunge il picco del 61,5%. Proprio nella fascia di età tra i 76 e gli 85 anni! Una curiosità: i meno romantici sono i nati tra il 1969 e il 1978 che aspirano alla vita di coppia solo nel 49,7% dei casi.

La Fortuna è anche questione di tempismo, di saper prendere al volo le occasioni e di sfruttarle nel momento opportuno. Per il 54,5% degli italiani il momento più fortunato della storia è stata la scoperta (casuale) dell’America da parte di Cristoforo Colombo, più della mela-gravitazionale che, secondo la leggenda, colpì Newton (30,4%). Il fascino della storia è forte, tanto che per il 65,2% degli italiani, il desiderio più grande sarebbe di cambiare epoca e di tornare indietro nel tempo, più che viaggiare nello spazio e passeggiare sulla luna (12%).

L’anniversario preferito dagli italiani, è il giorno del compleanno del partner (69%), una data indimenticabile addirittura più importante di quella dell’anniversario di matrimonio (22,7%). Segue il giorno del proprio compleanno con il 68,6% di preferenze. Gli italiani dicono di avere buona memoria tanto che il 75,9% ricorda tutte le date più importanti e soprattutto il giorno in cui si è firmato un contratto di lavoro (60,4%).Scetticismo anche riguardo le stelle: per il 42% degli italiani l’oroscopo non ha mai indovinato le previsioni. Le donne, però, ci credono un po’ più degli uomini e il 39,9% dichiara che gli astri, ogni tanto, “azzeccano il pronostico”. Quando l’astrologia si mette contro e prevede una giornataccia, però, sono tutti d’accordo: il 49,7% non si fa influenzare. Per quanto riguarda il rapporto con il denaro, gli italiani dimostrano il loro carattere pragmatico e poco avventuriero. Il 64% dichiara che il denaro è indispensabile per vivere tuttavia, una mega vincita non modificherebbe la vita! Il 59,3% dei nostri connazionali dichiara che non farebbe follie o viaggi intorno al mondo certamente continuerebbe con la vita di tutti i giorni, ma con qualche pensiero in meno. rg/AGIMEG