Gratta e Vinci: iniziato il processo all’uomo che tentò di modificare un tagliando per vincere 500 mila euro

E’ accusato di falso l’uomo che ieri si è dovuto presentare di fronte al Giudice del Tribunale di Ascoli per aver sostituito, nel settembre 2012, un numero su un tagliando del Gratta e Vinci per riscuotere il premio della lotteria istantanea. Si è aperto, infatti, il processo a suo carico poiché, secondo l’accusa, l’imputato aveva comprato un tagliando della serie “Il Miliardario” che però, una volta grattato, era risultato non vincente per un solo numero. Vista la vincita da 500 mila euro a portata di mano, il giocatore avrebbe modificato uno dei numeri che gli avrebbe così consentito di incassare la cospicua vincita e si sarebbe recato presso uno sportello bancario cittadino per riscuotere il premio. Per sua sfortuna, però, è incappato in un accorto impiegato di banca che nel controllare il tagliando ha notato che era stato alterato. mdc/AGIMEG