WGES, Garrisi (Stanleybet) “I regolatori spesso non sono pronti a seguire le esigenze degli utenti. Per stare al passo con le richieste del mercato occorre dare le giuste risposte”

Dai nostri inviati – Secondo gli analisti, più del 90% della crescita futura del gaming avverrà attraverso piattaforme mobile e web. Dal 2010, il gioco via internet e mobile è più che raddoppiata, partendo da una quota di mercato del 10%. Sono alcuni dei dati illustrati questa mattina durante il WGES a Barcellona. Un altro aspetto molto discusso è quello delle fusioni tra aziende. “Nelle acquisizioni tra grandi operatori qualche volta non c’è innovazione tecnologica – ha dichiarato durante il panel Giovanni Garrisi, executive chairman e owner di Stanleybet -. Nelle fusioni tra un gruppo più grande ed uno piccolo invece c’è sicuramente una crescita sia economica sia di know-how”. Lo sviluppo tecnologico, la competitività nei mercati in crescita e l’aumento dei costi sono tra le ragioni che spingono le aziende verso le acquisizioni e fusioni. “I mercati – ha continuato Garrisi – non sono così liberi di svilupparsi ed è difficile rimanere al passo con le richieste dei giocatori. I regolatori non sono pronti a seguire le esigenze degli utenti. Quando sono entrato in questo settore, il gioco più seguito era il Totocalcio, concorso che aveva un timing molto elevato tra la giocata e l’evento. Con le scommesse ed i giochi offerti oggi dagli operatori questo periodo di attesa è praticamente annullato, visto che si può puntare proprio mentre si sta svolgendo un evento, ma per stare al passo con tutte le richieste bisogna essere pronti a dare le giuste risposte”. Il futuro del gaming sta nel web e nel mobile, “ma quest’ultimo – ha detto Garrisi – è uno tra i settori più complessi. La difficoltà sta soprattutto nel trasformare l’offerta più elaborata in qualcosa di assolutamente comprensibile per qualsiasi utente. Il gioco online ha cambiato l’offerta e l’ha integrata”. es/AGIMEG