Stati Uniti, l’onorevole Dina Titus ha sollecitato la Commissione Energia e Commercio del Congresso a tenere un’audizione sull’espansione del gioco online e discutere della di una legge quadro federale. In una lettera inviata al presidente della Commissione Fred Upton, la Titus ha sottolineato come tre stati (Nevada, New Jersey, e Delaware) abbiano già approvato una legge nazionale: “I precedenti sforzi del Congresso per regolare la materia sono falliti e gli Stati hanno deciso di scavalcare il Legislatore Federale. E’ fondamentale che il Congresso si muova rapidamente e intervenga sulla materia per assicurare un’adeguata protezione ai consumatori, e escludere dal mercato gli attori non adeguati”. In una situazione del genere, il numero degli Stati che adotteranno regolamentazioni nazionali – secondo la Tutus – è destinato a crescere, e questo darà vita a “un mosaico confuso e complesso di leggi e accordi inte-rstatali”. La Titus ha fatto anche leva sul quadro delineato dall’American Gaming Association in un report trasmesso al Senato la settimana scorsa, secondo cui del vuoto normativo statunitense beneficiano i siti di gioco esteri che ogni anno accettano giocate per miliardi di dollari provenienti dagli USA. “Molti di questi siti” commenta la Titus, “non garantiscono nemmeno le misure minime di protezione del consumatore, non verificano l’età del giocatore, e non pagano le tasse cui sono sottoposti gli operatori legali con sede negli USA. lp/AGIMEG
