Ue. Barnier: ‘Sul gioco Stati liberi, ma necessario rispettare i principi e le regole del mercato interno’

“Gli Stati membri  sono liberi di fissare gli obiettivi delle rispettive politiche sui giochi di sorte e di definirne nei dettagli il grado di tutela; possono restringere o limitare l’offerta di tutti o di determinati servizi di raccolta a distanza sulla base degli obiettivi di interesse generale che cercano di proteggere. Tuttavia il quadro normativo nazionale deve rispettare i principi e le regole del mercato interno” ad affermarlo il Commissario al Mercato Interno Michel Barnier.

In risposta all’interrogazione presentata dall’europarlamentare Cristiana Muscardini, portavoce del Movimento Conservatori Social Riformatori, che chiedeva alla commissione se la libera concorrenza vale anche per il gioco online il Commissario al Mercato Interno Michel Barnier ha dichiarato:

“Il 23 ottobre 2012 la Commissione ha adottato la comunicazione “Verso un quadro normativo europeo approfondito relativo al gioco d’azzardo on-line”; è disponibile, insieme ad altri documenti pertinenti, sul sito web della Commissione: https://ec.europa.eu/internal_market/services/gambling_en.htm.

In linea di massima gli Stati membri sono liberi di fissare gli obiettivi delle rispettive politiche sui giochi di sorte e di definirne nei dettagli il grado di tutela; possono restringere o limitare l’offerta di tutti o di determinati servizi di raccolta a distanza sulla base degli obiettivi di interesse generale che cercano di proteggere. Tuttavia, la comunicazione sottolinea anche che il quadro normativo nazionale deve rispettare i principi e le regole del mercato interno.

Nella comunicazione, la Commissione propone un insieme completo di azioni e principi comuni sulla tutela del consumatore, con misure destinate soprattutto a proteggere meglio i giovani. La Commissione incoraggia in particolare lo sviluppo di più efficienti strumenti di controllo dell’età e di filtri on line del contenuto. Intende promuovere inoltre una pubblicità più responsabile e una maggiore consapevolezza dei genitori sui pericoli associati ai giochi d’azzardo”.

lb/AGIMEG