Parlamento UE, giochi online al centro della discussione sulla protezione dei consumatori

Giochi online scaricabili gratuitamente sul cellulare al centro della discussione al Parlamento europeo in tema di protezione dei consumatori. In particolare, il caso di giochi scaricabili gratuitamente sul cellulare che poi offrono acquisti in-app per continuare giocare o migliorare l’esperienza di gioco hanno già catturato l’attenzione delle autorità di protezione dei consumatori. I bambini sono particolarmente vulnerabili, in quanto spesso non riescono a capire i costi effettivi di tali acquisti, soprattutto quando il conto è direttamente collegato a una carta di credito, che porta a bollette esorbitanti che possono ammontare a diverse centinaia di euro. Nel 2014, la Commissione europea e la rete transfrontaliera per la cooperazione (CPC) che mette in collegamento le autorità competenti nazionali di tutti i paesi dello Spazio economico europeo si sono incontrati con i rappresentanti di Apple, Google e gli sviluppatori di gioco per discutere le questioni relative ai giochi online. L’europarlamentare finlandese Mitro Repo, a riguardo, ha chiesto che la Commissione garantisca l’impegno per le aziende di rispettare i diritti dei consumatori. Ha anche chiesto che la Commissione affronti la questione di acquisti in-app da parte dei bambini e che le società interessate modifichino le loro pratiche commerciali, prendendo provvedimenti se necessario. In seguito a diversi reclami dei consumatori in tutta l’UE, i membri della rete CPC ha deciso di agire congiuntamente sulla questione e hanno raggiunto una posizione comune sulle norme di tutela dei consumatori applicate ai giochi online, tra cui lo sviluppo di pratiche per migliorare l’ambiente internet per i bambini e l’introduzione di più stringenti controlli parentali. lp/AGIMEG