Online: lo staff italiano di Skybet a rischio “licenziamento collettivo” per il totale passaggio della gestione al management inglese

Nuvole nere si addensano sullo staff italiano di Skybet. Secondo alcuni rumors appresi da Agimeg, oggi potrebbe essere deciso, dal management inglese, una sorta di “licenziamento collettivo” dello staff italiano di Skybet. A rischio circa una ventina di posti di lavoro, che farebbero le spese della volontà dell’azienda di trasferire tutta la gestione in Inghilterra. Insomma dopo aver fatto avviare le operazioni in Italia a manager locali e con esperienza comprovata, il gruppo ha poi preferito affidare le operazioni al management inglese. Si tratta di una scelta comunque a rischio, visti anche i precedenti ed i numeri che hanno fatto seguito al cambio al vertice della sezione italiana, avvenuto circa un mese e mezzo fa. La conferma della “pericolosità” di una scelta di questo tipo è arrivata dai primi dati successivi all’uscita di Giovanna D’Esposito, sostituita, per volere della società, dal managing director Ted Moss. Se ad aprile la quota di mercato di Skybet, nel segmento delle scommesse sportive, era dello 0,55%, a maggio il valore è sceso allo 0,49%. Ancora peggio se si raffronta la spesa, cioè la cifra che rimane all’azienda dalla differenza tra raccolta e vincite. Ad aprile la quota di mercato di Skybet, a livello di spesa, era dello 0,68%, valore crollato allo 0,35% nel mese successivo quando c’è stato il cambio al vertice. Va ricordato che l’avvio di Skybet in Italia è avvenuto in tempi più lunghi del previsto a causa, sempre secondo alcuni rumors, della scarsa flessibilità della piattaforma di gioco utilizzata (la stessa utlizzata in Italia anche da William Hill e Paddy Power). Insomma dopo i problemi tecnologici per l’avvio della raccolta di gioco, Skybet ha dovuto fare i conti anche con un cambio di gestione che sembra averne indebolito la posizione. Ed i precedenti non depongono certo a favore di questo tipo di scelta. A fare le spese delle differenze dei due mercati, con una perdita di decine di milioni di euro, ci fu ad esempio Ladbrokes, colosso del betting d’oltremanica ma che in Italia dovette svendere 82 negozi e 51 corner. Comunque quella di Skybet è una situazione in divenire e quindi potrebbero esserci cambi di rotta in qualsiasi momento. es/AGIMEG