Ligné (EGBA): “Bene il lavoro della Commissione europea contro la legge tedesca sul gioco d’azzardo”

Gli operatori del gioco online europei hanno accolto oggi con entusiasmo la presentazione da parte della Commissione europea di un ‘parere circostanziato’ al progetto di legge tedesco che modifica la convenzione di Stato sui giochi d’azzardo on line. Questo allungherà il periodo di status quo fino al prossimo 7 gennaio. La decisione della Cee conferma i dubbi sollevati in precedenza circa la conformità e la coerenza complessiva del regime regolatorio dei giochi tedesco con il diritto comunitario.

Se la legge venisse approvata, infatti, ciò comporterebbe l’adozione per il Land dello Schleswig-Holstein di un sistema regolatorio proibitivo e restrittivo che vieta il poker online e i casinò e impone un regime fiscale non competitivo limitando l’offerta delle scommesse online a sole 20 licenze.

Sigrid Ligné, segretario generale dell’EGBA ha commentato la decisione della Commissione spiegando che “l’adozione da parte dello Schleswig-Holstein della nuova legge rappresenterebbe un passo indietro per tutta la legislazione comunitaria, cosa che la CE non può tollerare”.

La Commissione europea aveva già da tempo dimostrato la propria preoccupazione per la non conformità della normativa tedesca sul gioco d’azzardo al diritto dell’UE. Il parere circostanziato di oggi mostra la posizione costante della Ce nei confronti della riforma del gioco in Germania.

La gara per l’assegnazione delle 20 concessioni di scommesse online è attualmente gestita dallo Stato di Hessen ma ad oggi non sono ancora state fornite informazione chiare, trasparenti e affidabili sui criteri che saranno utilizzati per l’assegnazione delle concessioni.

Sigrid Ligné ha aggiunto: “Il parere circostanziato della Commissione europea contro lo Schleswig-Holstein rappresenta un messaggio chiaro che gli Stati membri non hanno più intenzione di lasciar che vengano imposte regole di gioco che non soddisfano i requisiti giuridici fissati dalla CGUE. Gli Stati tedeschi non possono continuare a ignorare gli avvertimenti provenienti da Bruxelles e la crescente critica dimostra la moltiplicazione dei reclami e contenziosi anche prima della nuova normativa introdotta. Questo crea un livello estremo di incertezza giuridica, che è un danno per tutte le parti coinvolte nel mercato e, in primis, per i consumatori tedeschi. A questo punto, solo la CE può ripristinare la certezza del diritto agendo sulle molte lamentele che ha ricevuto, non solo contro la Germania, ma anche contro la Grecia, il Belgio e diversi altri Stati membri”.
La Commissione Europea il 23 ottobre 2012 in occasione della pubblicazione del Action Plan sul gioco online ha spiegato che “garantire il rispetto del diritto nazionale con il trattato è […] una condizione indispensabile di un’efficace politica comunitaria in materia di gioco d’azzardo online” e che occorre agire contro tutti gli Stati membri la cui legislazione non è conforme al diritto comunitario.

cd/AGIMEG