Giovanni Carboni “Ma davvero l’e-commerce vale 21 miliardi di euro?”

“Leggo con perplessità i dati del rapporto e-commerce in Italia 2013 della Casaleggio e Associati. L’e-commerce nel 2012 vale 21,1 miliardi di euro, con un incremento dell’11% sul 2011. Il 52% del “fatturato” riguarda il gioco. Ma sembra che la confusione tra raccolta, vincite e spesa abbia colpito anche questa ricerca”. Giovanni Carboni, della Carboni & Partners, commenta così il rapporto sull’e-commerce presentato ieri dalla Casaleggio e Associati. “Il rapporto – continua – evidenzia che la spesa del gioco online è il 3,5%, mentre il 48,5% è costituito da “somme rigiocate”. Ora, il dato della spesa del gioco coincide con i 749 milioni di euro indicato dall’AAMS. Non è immediatamente chiaro cosa siano le “somme rigiocate”. Secondo il rapporto valgono circa 10,3 miliardi di euro. Non si tratta né della raccolta, dato non fornito dall’AAMS ma facilmente stimabile in circa 15,3 miliardi di euro, né delle vincite stimabili in 14,6 miliardi di euro. L’analisi dei dati del rapporto e-commerce dell’anno precedente fa’ in gran parte luce sul mistero. Il rapporto 2011 accredita alla spesa del gioco online 736 milioni di euro e alle “somme rigiocate” 9,1 miliardi di euro. I due dati sembrano riprendere i dati AAMS della spesa e della raccolta meno la spesa. E in effetti la raccolta meno la spesa è un importo giocato ma non è speso, pertanto si tratta di somme/vincite rigiocate. Resta più oscura l’origine del dato delle “somme rigiocate” adottato nel 2012. Va osservato che il dato effettivo della raccolta meno la spesa è circa pari a 14,6 miliardi di euro, ma l’uso di questo importo avrebbe fatto esplodere le cifre, determinando un apparente crescita dell’e-commerce pari addirittura al 35% ed una anacronistica crescita della quota del gambling (a vincite rigiocate incluse) dal 50% al 60%. In conclusione, la rappresentazione del settore dell’e-commerce subisce la distorsione provocata dall’aver incluso le vincite rigiocate, che non sono spesa né fatturato e non misurano per nulla le dimensioni economiche ed industriali del settore. Depuriamo i dati dalle “somme rigiocate”. Il business vero dell’e-commerce nel 2012 vale 10,9 miliardi di euro. Il settore del gioco online vale 749 milioni di euro, pari a 6,9% del totale. I dati del 2011 sono rispettivamente 10,5 miliardi di euro e 7,1%. Il settore complessivo dell’e-commerce è cresciuto del 4,2%, mentre il settore del gioco online  è cresciuto dell’1,9%”. lp/AGIMEG